Preghiera : Gravidanza in pericolo

Per una maternità in pericolo



San Gerardo Maiella
SAN GERARDO, PATRONO DELLE MAMME E DEI BAMBINI

 Da due secoli, in ogni parte del mondo, San Gerardo Maiella è invocato come il Patrono delle madri in attesa di abbracciare il frutto del loro amore. Questo titolo ricorda i molteplici prodigi operati per le madri in gravi difficoltà per la gestazione dei loro figli. Tali favori hanno avuto inizio in modo clamoroso dopo la morte, ma trovano uno splendido preludio nella vita stessa del Santo.
Due volte lasciò il proprio fazzoletto come pegno della sua intercessione presso Dio: alla giovinetta Pirofalo di Oliveto (SA) e alla signora Federici di Castelgrande (PZ). Tutte e due le volte i fazzoletti furono portatori di salvezza alle madri e ai figli minacciati d'una stessa morte.




- O potente San Gerardo, sempre sollecito e premuroso alle preghiere delle mamme in difficoltà, ascoltami, ti prego, e assistimi in questo momento di pericolo per la creatura che porto nel grembo; proteggici entrambi perché, in piena serenità, possiamo trascorrere questi giorni di ansiosa attesa e, in perfetta salute, ringraziarti per la protezione accordataci, segno della tua potente intercessione presso Dio. Amen.

- O San Gerardo, tu sai quanto ho pregato affinché si rinnovasse anche in me il miracolo della vita, e quanto ho esultato allorché ho sentito i primi movimenti e ho avuto la certezza che il mio corpo era diventato tempio di una nuova vita. Ma tu sai anche che la creatura che è nel mio grembo ora è in pericolo, e che la mia sospirata gravidanza rischia di essere interrotta.
O San Gerardo, tu sai la mia ansia, tu conosci la mia afflizione. Non permettere dunque che la mia gioia si trasformi in pianto. Intercedi con la tua potenza presso Dio, Signore della vita, affinché non sia privata della gioia di stringere tra le mie braccia, un giorno, una viva testimonianza del suo sommo amore. O San Gerardo sono sicura della tua intercessione. A te mi affido, in te spero. Amen!

http://it.sangerardo.eu/?mc_tk=Yih7ZXZ5EBEfRhFDQENNGUwNXENMEgIEBw==



Possiamo darti una mano : Movimento per la vità italiano con i suoi centri :
http://www.mpv.org/pls/mpv/v3_s2ew_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=1406

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Preghiera : richiesta di gravidanza

Richiesta presso Santa Anna perchè Dio dia la felicità della Gravidanza
S.Anna è la protettrice delle donne in gravidanza e delle partorienti e poco fa "navigando" su internet mi sono"imbattuta" proprio in questa bellissima preghiera e non ho potuto fare a meno di condividerla con voi.

la preghiera:
O Signore,per intercessione
di S.Anna madre della Madonna,
ti chiedo di accompagnarmi in questo tempo
di gestazione della creatura che hai
voluto far vivere nel mio seno.
Grazie,perchè mi hai scelta
per questo compito così importante:
essere madre di una nuova creatura,
e così collaborare
con te Creatore.
O Signore,per intercessione
di S.Anna,fa che la creatura che è in me,
sia un dono che renda più unita la
mia famiglia e una benedizione per tutti.
Fà che l’attesa della nascita ci aiuti ad essere
generosi e perseveranti
nella fede e nella carità.


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Preghiera : PER LE VITTIME DELL'ABORTO

Preghiera contro l'aborto :
L’Eterno disse: «Che hai tu fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra. (Gen 4:10)
Il 95% degli aborti sono voluti soltanto per ragioni al di fuori di un bisogno fisico o di malattia. Sono sempre per gravidanza non desiderata. Vi hanno fatto credere una fandonia. Nemmeno gli animali mammiferi uccidono i loro figli per queste ragioni.
Tutti gli argomenti pro e contro l’aborto si basano su questo punto: è il feto umano o no?

Ma quali sono i fatti osservabili, prima delle 11 settimane dal concepimento:

    A 18-25 giorni dopo il concepimento il cuore batte già,

    A 6 settimane si può misurare la frequenze delle onde cerebrali

    A 8 settimane gli organi interni sono funzionanti e le impronte digitali sono visibili

    A 9 settimane il feto percepisce dolore
    Il bambino strizza gli occhi, ingoia e può formare un pugno e anche sorridere,
    Il bambino si muove e da calci,
    Il bambino percepisce caldo, luce e rumore,
    Il bambino si succhia il pollice,
    Il bambino pesa circa 30 grammi ed è circa 8 cm e può stare nel vostro palmo.

Domanda: è questo soltanto un grumo di cellule inutili da buttare via?

PREGHIERA PER LE VITTIME DELL'ABORTO
A NOSTRA SIGNORA DI GUADALUPE
Protettrice dei bimbi non nati

Santa Maria, Madre di Dio e della Chiesa, Nostra Signora di Guadalupe, tu fosti scelta dal Padre per il Figlio per mezzo dello Spirito Santo.
Tu sei la Donna vestita di sole sul punto di dare alla luce Cristo mentre satana, il Dragone Rosso, spera di divorare voracemente tuo Figlio.
La stessa cosa fece Erode cercando distruggere tuo Figlio, Nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, massacrando molti bambini innocenti nel suo intento. La stessa cosa fa oggi l'aborto, ammazzando milioni di bambini innocenti e sfruttando le sue madri nel suo attacco contro la vita e contro la Chiesa, il Corpo di Cristo.
Madre degli Innocenti, lodiamo Dio in te per i Suoi doni a te, per la tua Immacolata Concezione, libera dal peccato, piena di grazia; la tua maternità di Dio e della Chiesa, la tua Perpetua Verginità e la tua Ascensione al Cielo in corpo e spirito.
O Ausilio dei Cristiani, ti preghiamo, proteggi tutte le madri dei non nati ed i bimbi nel loro grembo. Supplichiamo il tuo aiuto affinché termini l'olocausto dell'aborto.
Santa Madre, preghiamo il tuo Immacolato Cuore per tutte le madri e tutti i bambini ancora non nati affinché essi possano avere la vita sulla terra e per il Preziosissimo Sangue versato da tuo Figlio possano avere vita eterna con Lui nei cieli.
Preghiamo il tuo Immacolato Cuore anche per tutti quelli che praticano aborti e quelli che li appoggiano, affinché si convertano ed accettino tuo Figlio, Gesù Cristo, come Signore e Salvatore. Difendi tutti i tuoi figli nella battaglia contro satana e tutti gli spiriti malvagi in questi tempi di oscurità.
Desideriamo che gli innocenti bambini ancora non nati e che muoiono senza il Battesimo possano essere battezzati e salvati. Ti chiediamo di concedere questa grazia per loro ed il pentimento, la riconciliazione ed il perdono di Dio per i loro genitori ed i loro assassini.
Che sia rivelato una volta in più nel mondo il potere dell'Amore. Che egli metta fine al male. Che trasformi le coscienze. Che il tuo Immacolato Cuore riveli per tutti la luce della speranza. Che Cristo Re regni su tutti noi, le nostre famiglie, città, stati, paesi e l'umanità intera.
O clemente, O piena di amore, O dolce Vergine Maria, ascolta le nostre preghiere ed accetta l'esultanza dei nostri cuori!
Nostra Signora di Guadalupe, Protettrice dei non nati, Prega per noi!



Preghiera per la Madre che procurato l’aborto
Signore, prostrati ai tuoi piedi,
vogliamo invocare il Tuo perdono su di noi,
sulle nostre famiglie, sui nostri parenti,
sui nostri antenati che ancora soffrono le pene del purgatorio
perché non abbiamo rispettato il valore della vita
in tutta la bellezza della Tua creazione.
In particolare vogliamo chiederti perdono
Per tutti i peccati di aborto procurato.
Ora che abbiamo compreso la sua gravità,
perché è uccidere un essere vivente che Tu hai creato
ed impedirgli di vivere la storia assegnatagli da Te.
Ti affidiamo questi bambini,
insieme a tutti i bambini abortiti spontaneamente
di cui non abbiamo conoscenza,
per invocare su di loro la materna intercessione di Maria.
Vogliamo che sentano di appartenere alla nostra famiglia,
e li riconosciamo come nostri figli nella carne
e figlio di Dio nello spirito.
Li affidiamo alla tua misericordia in questa Eucaristia,
perché il tuo Corpo ed il tuo Sangue preziosissimi
li liberano da ogni retaggio ereditario di peccato
che è ricaduto su di loro per colpa nostra
o di chi ci ha preceduto
e possano godere la gioia del Paradiso insieme a Te,
a Maria Santissima, ai tuoi Angeli ed ai tuoi Santi
in attesa che anche noi possiamo accedere
alla beatitudine del Paradiso,
accolti dalla tua immensa misericordia.
Vogliamo chiamarli per nome e dare loro il nome, che li faccia riconoscere per l’eternità come nostri figli
e parenti... (ognuno può nominare nelle mente i nomi che vuole dare ai bambini abortiti sia spontaneamente che con l’aborto procurato.)
Ora Ti chiediamo che essi possano intercedere presso di Te,
finché anche noi non li avremo raggiunti,
per godere tutti per sempre della tua gloria
perché Tu sei Dio, amante della vita
e ogni vita che nasce su questa terra anche per un solo attimo
ha la sua origine in Te ed a Te deve ritornare.





PREGHIERA IN RIPARAZIONE DELL'ABORTO

O Dio, nostro Padre, che nel tuo infinito amore per noi, vuoi che tutti gli uomini siano salvi, con la fede e l'amore... della Chiesa che porta nel suo cuore di Madre il "Desiderio del battesimo" per tutti i bambini del mondo, desidero esprimere questa sua carità, battezzando nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo tutti i bambini che oggi saranno uccisi nel grembo delle loro madri con l'aborto.
Con questo atto di fede e di carità intendo con tutta la Chiesa:
1.- Offrire, per le mani immacolate di Maria SS.ma, con il sangue di Gesù quello di tutti i bambini uccisi con l'aborto, implorando per il sacrificio delle loro vite, pietà e misericordia per l'umanità.
2.- Riparare il grave delitto dell'aborto che, mentre sopprime la vita del concepito lo priva della grazia del Battesimo.
3.- Pregare per la conversione di tutti gli operatori e collaboratori dell'aborto, orribile delitto "che, sottoscrive la condanna dell'uomo della donna, del medico, dello Stato" (Giovanni Paolo II).
3.- Pregare per la conversione di quanti, con i potenti mezzi della comunicazioni sociale, sostengono, giustificano e difendono questo gravissimo peccato, disconoscendo il Magistero della Chiesa e di Cristo.
5.- E infine, per invocare misericordia su quanti ingannati e sedotti da questi mezzi potenti si allontanano dall'amore di Dio Padre

Recitare il Credo, il Padre nostro e un Ave Maria.

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Novena al Sacro Cuore di Gesù e Riflessione sul senso della Novena

NOVENA AL SACRO CUORE DI GESU’ :


    “Il mio popolo è duro a convertirsi: chiamato a guardare in alto, nessuno sa sollevare lo sguardo. Come potrei abbandonarti, Efraim, come consegnarti ad altri, Israele? Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione. Non darò sfogo all’ardore della mia ira, non tornerò a distruggere Efraim, perché sono Dio e non uomo; sono il Santo in mezzo a te e non verrò nella mia ira”. ( Os 11,7-9)
 
O Dio, vieni a salvarmi,
Signore , vieni presto in mio aiuto.

Gloria

 
1. Amorosissimo mio Gesù, pensando alla bontà del tuo Cuore, tutto pieno di pietà e di dolcezza per i peccatori, mi sento colmare di fiducia di essere da Te ben accolto. Ahimè, quanti peccati ho commesso! Ma ora, come Pietro e come la Maddalena, li piango e li detesto, perché sono offese a Te, Sommo Bene. Ti prego di concedermi il tuo perdono: fa che io sia pronto a morire piuttosto che offenderti ancora e viva solo per amarti.

1 Padre nostro
5 Gloria
Dolce Cuor del mio Gesù, fa ch’io t’ami sempre più.
 
2.  Benedico, Gesù mio, l’umilissimo tuo Cuore e Ti ringrazio che, nel darmelo come Esempio, non solo mi inciti ad imitarlo, ma, a costo pure di tante tue umiliazioni, me ne additi e appiani la via. Quanto fui cattivo ed ingrato! Perdonami. Non più superbia e vanità, ma con cuore umile, voglio seguire Te e ottenere pace e salute. Dammi la forza e benedirò in eterno il tuo Sacro Cuore.

1 Padre nostro
5 Gloria
Dolce Cuor del mio Gesù, fa ch’io t’ami sempre più.

3. Ammiro, Gesù mio, il pazientissimo tuo Cuore e Ti ringrazio di tanti meravigliosi esempi d’invitta sofferenza a noi lasciati. Essi mi rimproverano la mia debolezza insofferente d’ogni piccola pena. Gesù caro, infondi nel mio cuore un fervido e costante amore alla croce, alla mortificazione e alla penitenza, affinchè seguendoTi fino al Calvario, giunga con Te alla gloria e alla  gioia in Paradiso.

1 Padre nostro
5 Gloria
Dolce Cuor del mio Gesù, fa ch’io t’ami sempre più.


4. O Gesù, davanti al mansuetissimo tuo Cuore io mi vergogno del mio, così diverso. Purtroppo, a un gesto, a una parola contraria, mi inquieto e mi lamento. Perdona i miei impulsi e dammi grazia di imitare in futuro, in qualunque  contrarietà, l’inalterabile tua mansuetudine e così godere perpetua e santa pace.

1 Padre nostro
5 Gloria
Dolce Cuor del mio Gesù, fa ch’io t’ami sempre più.

 5. Si cantino lodi, o Gesù al generosissimo tuo Cuore, vincitore della morte e dell’inferno. Io sono più che mai confuso nel vedere il mio povero cuore così meschino che teme di qualunque diceria e rispetto umano; ma non sarà più così. Da Te imploro la forza coraggiosa di combattere e vincere in terra, per trionfare poi lieto con te in Cielo.

 1 Padre nostro
5 Gloria
Dolce Cuor del mio Gesù, fa ch’io t’ami sempre più.

 Volgiamoci ora a Maria, e confidando nel suo Cuore materno, diciamole:

Per i meriti del tuo Cuore dolcissimo, ottienimi, o grande  Madre di Dio e Madre mia, Maria, vera e stabile devozione al Sacro Cuore di Gesù, tuo Figlio, affinchè io, racchiuso in Lui con i miei pensieri ed affetti, adempia tutti i miei doveri e con alacrità di cuore serva sempre, ma specialmente in questo giorno, a Gesù.

Cuore di Gesù che bruci d’Amore per noi, infiamma il nostro cuore d’amore
per Te.


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Riflessione sulla Novena al Sacro cuore di Gesù :
NOVENA MEDITATA AL SACRO CUORE
Atto di offerta
Cuore di Gesù, vittima di carità, fa' di me un'ostia vivente, santa, gradita a Dio. Distaccato da me stesso e dalle creature, in spirito di penitenza e di riparazione, voglio con te, che ogni giorno t'immoli sul santo altare, abbandonarmi interamente al tuo beneplacito, per essere immolato dal lavoro, dalla preghiera, dalla sofferenza, secondo le intenzioni che ti sono più care: la gloria del Padre e la salvezza dei fratelli. Amen!

Primo giorno:
Il Sacro Cuore ci conosce
L'amore infinito
«Ti ho amato di amore eterno» ha detto il Signore per bocca del profeta Geremia (31,3). Per questo Dio ci ha predestinati, ci ha donato la vita, ci chiama per nome.
CI HA PREDESTINATI
Fin dall'eternità, Dio ci ha collocati nel suo Cuore e ci ha contemplati riflessi nel Cuore del suo Figlio divi­no, perché noi lo riproducessimo nella nostra vita, co­me attesta san Paolo (Rm 8,29).
CI HA DONATO LA VITA
Tutto è opera di amore. La creazione e l'elevazione all'ordine soprannaturale; la vita dell'anima e del cor­po; il tempo e l'eternità. «Ogni buon regalo e ogni do­no perfetto è dall'alto, scende dal Padre degli astri» (Gv 1,16).
E Dio ci ha creati a sua immagine e somiglianza. Ci ha fatti per amore perché noi fossimo al servizio del suo amore. Adoriamolo e ringraziamolo.
CI CHIAMA PER NOME
Gesù è buon pastore e noi siamo le sue pecorelle: «le pecore ascoltano la sua voce ed egli le chiama per nome» (Gv 10,3).
 
Secondo giorno:
Il Sacro Cuore ci giustifica
Il dono del battesimo
«La Chiesa è nata dal Cuore trafitto del Redentore» (Haurietis aquas, n. 39). E dal Cuore aperto sono sgorgati i sacramenti del battesimo (acqua) e della eucarestia (sangue).
I FIGLI DI DIO
Prima del battesimo, eravamo figli di ira infestati dal peccato originale. L'acqua del battesimo ci ha pu­rificati: in quel momento anche sul nostro capo si è aperto il cielo e il Padre ha esclamato: ecco il mio fi­glio prediletto. «Guardate quale immenso amore ci ha donato il Padre così che siamo chiamati figli di Dio e tali realmente siamo» (1 Gv 3,1).
MEMBRI DELLA CHIESA
Il battesimo ci ha generati alla vita dello spirito: «Nessuno se non nasce da acqua e spirito, può entra­re nel regno di Dio» (Gv 3,5). La Chiesa ci ha accolto tra le sue braccia. Figli di Dio e figli della Chiesa.
Anzi ogni cristiano è parte vitale e integrante della Chiesa, corpo mistico di Cristo.
EREDI DEL CIELO
Con il battesimo, il paradiso non è più un sogno o una illusione, ma una dolce certezza. Rinati nel san­gue sgorgato dal Cuore di Cristo, uniti a lui nella gra­zia, siamo partecipi della sua eredità.
 
Terzo giorno:
Il Sacro Cuore ci insegna
La paternità divina e universale
Gesù è venuto a rivelarci il Padre celeste: «Nessu­no conosce chi è il Figlio se non il Padre né chi è il Pa­dre se non il Figlio e colui al quale il Figlio voglia rive­larlo» (Lc 10,22).
La dottrina della divina paternità è l'essenza del suo grande messaggio al mondo, la novità di un fatto destinato a cambiare la vita umana, a rivoluzionare i rapporti sociali e a collocarli su un piano di libertà, di uguaglianza e di fraternità. Nel pensiero di Gesù, i no­stri rapporti verso il Padre hanno una triplice manife­stazione: fede, speranza, carità.
FEDE DI DIO PADRE
Dio esiste, ha creato tutte le cose e tutte le governa e dirige. Egli solo è padrone della vita e della morte. Nulla sfugge al suo occhio e al suo braccio.
Nostro dovere è quindi credere a lui, adorarlo, rin­graziarlo, amarlo, servirlo. «Questa è la vita eterna, che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che hai mandato Gesù Cristo» (Gv 17,3).
VIVERE NELLA SPERANZA
Gesù rimprovera le nostre troppe preoccupazioni e ci invita ad avere maggior fiducia nel Padre suo: « Il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose» (Mt 6,12). La preghiera sarà la sorgen­te e l'esercizio della cristiana speranza.
CRESCERE NELLA CARITA’
Il cristianesimo è una religione eminentemente in­teriore e consiste nell'AMORE: amore verso Dio e verso il prossimo. Sono i due precetti che compendia­no la legge e i profeti.
 
Quarto giorno:
Il Sacro Cuore ci precede
Gesù modello nel vangelo
«Imparate da me che sono mite e umile di cuore» (Mt 11, 29). Con il suo Cuore in mano, pieno di bontà e amore, abisso d'ogni virtù, fonte di vita e santità Gesù si presenta a noi come modello da imitare
PIENO DI BONTA’ E DI AMORE
«Perché mi chiami buono? aveva osservato Gesù a un notabile che l'aveva interrogato. Soltanto uno è buono: Dio» (Lc 18,19). E,Gesù è l'immagine perfet­ta della bontà del Padre di cui è l'inviato, anzi il Figlio unigenito.
ABISSO DI OGNI VIRTÙ
«Chi di voi mi convincerà di peccato?» chiedeva un giorno il Maestro ai suoi accusatori (Gv 8,46). La sua vita è un modello di perfezione.
Tutte le virtù brillano in lui: basta pensare all'amore ai nemici e alla sua sublime preghiera in croce: «Pa­dre, perdona loro perché non sanno quello che fan­no» (Lc 23,24).
FONTE DI VITA E DI SANTITA’
Ma se copiare un modello così alto potrebbe spa­ventarci e scoraggiare la nostra debolezza, accostia­moci all'umanità di Cristo, attingiamo dal suo Cuore quanto ci occorre di grazia e di virtù per supplire alla nostra deficienza. Egli non è solo esemplare perfetto, ma la sorgente.
 
Quinto giorno:
Il Sacro Cuore ci perdona
L'oceano della misericordia
«I peccatori troveranno nel mio Cuore la sorgente e l'oceano infinito della misericordia». È la promessa di Gesù, venuto a salvare ciò che era perduto, eco della lezione data ai farisei: «Andate a imparare che cosa significhi: misericordia voglio e non sacrificio. Non son venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori» (Mt 9,13).
SIAMO PECCATORI
Tutti abbiamo peccato in Adamo e «siamo stati giustificati gratuitamente in virtù della redenzione compiuta in Cristo Gesù» (Rom 3,34). E oltre al pec­cato originale, quanti altri peccati attuali. Non ci rima­ne che batterci sinceramente il petto ed esclamare con il pubblicano della parabola: «Dio, sii clemente al peccatore che io sono» (Lc 18,13).

SIAMO BISOGNOSI DELLA DIVINA MISERICORDIA
Il peccato ci ha fatto perdere ogni diritto alla grazia e alla gloria. Ma lasciandosi aprire il costato da un colpo di lancia, Gesù vuole indicarci che è sempre pronto ad accogliere il nostro pentimento e a riscat­tarci nel suo sangue redentore»
SIAMO IMPEGNATI A STRAPPARE ANIME A SATANA
Troppi anche oggi gridano contro Cristo: «Non vo­gliamo che costui regni sopra di noi» (Lc 19,14). Ge­sù ci chiama a questa santa battaglia: la conquista delle anime al suo Cuore dolcissimo. Sapremo farlo in noi stessi, nella nostra famiglia e nella nostra parroc­chia?
 
Sesto giorno:
Il Sacro Cuore ci salva
La perseveranza finale
Tutti conosciamo il testo della grande promessa, ma è bene rileggerla per meglio ricordarla e gustarla. «Io ti prometto, nell'eccessiva misericordia del mio Cuore, che il suo amore onnipotente accorderà a tutti coloro che si comunicheranno per nove primi venerdì del mese, di seguito, la grazia della penitenza finale, non morendo in mia disgrazia, né senza ricevere i santi sacramenti, perché il mio Cuore diventerà il loro asilo sicuro in quell'ultimo momento».
Possibile che sia così facile salvarsi? Non è forse pre­tesa o temerarietà? I fatti smentiscono l'accusa. Ed è precisamente attraverso la grande promessa che la de­vozione al Sacro Cuore ha saputo far brillare in tutto il suo splendore la potenza, sapienza e bontà di Dio.
SAPIENZA DI DIO
È vero, Gesù ha promesso che chi mangia la sua carne e beve il suo sangue ha la vita eterna. Ma come convincere tante anime riottose o pigre ad accostarsi al banchetto celeste? come trascinarle ai piedi del confessore?
Ecco una trovata ingegnosa: la pratica della comu­nione (e quindi della confessione) per nove primi venerdì consecutivi. Gesù sa quanto ci costi questo primo sforzo iniziale: al resto ci pensa lui.
BONTA’ DI DIO
Largheggiando nel promettere il paradiso, Dio non va contro nessuna legge di giustizia. Egli non si lega a nessuno: è sempre pienamente libero nella distribu­zione della grazia.
 
Settimo giorno:
Il Sacro Cuore ci domanda
Il dovere della riparazione
Le belle consolanti promesse del Cuore di Gesù hanno uno scopo: avvicinarci a lui per sentire i suoi palpiti, i suoi desideri, le sue richieste. Gesù si lamen­ta di tanti peccati che si commettono e ci chiede in ri­cambio amore e riparazione.
Come Saulo sulla via di Damasco, anche noi abbia­mo incontrato il Cuore di Gesù che ci ha detto: «Sono Gesù che tu perseguiti. Ma tu alzati, entra in città e io ti farò dire quello che devi fare».
Una vita di riparazione consacrata al Sacro Cuore, ecco la risposta.
CE LA CHIEDE GESÙ
Come il profeta, Gesù ci mostra le sue ferite: «Che sono quelle piaghe tra le tue mani?». La nostra ripara­zione è una risposta d'amore al Cuore di Gesù ferito per le nostre ingratitudini: un amore che lo consola e che cerca di fargli dimenticare le spine di tanti pecca­ti: «Almeno tu, amami».
È UN DOVERE PERSONALE
Avevano già in mano i sassi da scagliare contro l'adultera, «Chi di voi è senza peccato le scagli per primo una pietra» (Gv 8,7). Nessuno ha osato farlo.
NE HA BISOGNO LA SOCIETA’
Se Abramo avesse trovato almeno dieci giusti, Dio avrebbe risparmiato le città della pentapoli. Anche oggi la bilancia della divina giustizia traboccherebbe verso il castigo, se non ci fossero anime riparatrici che offrono preghiere e sacrifici per la salvezza del mondo.
 
Ottavo giorno:
Il Sacro Cuore ci aiuta
Vita di unione e di abbandono
L'anima riparatrice ha scelto il Cuore di Gesù come compagno di viaggio nel suo cammino verso la santi­tà. Teme solo di stancarlo e lo prega: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno è già alla fine».
Un magnifico programma l'attende dopo la sua consacrazione: vivere nell'amore, con l'amore, per amore. Sarà possibile attuarlo?
VIVERE NELL'AMORE
Significa semplicemente possedere la grazia santi­ficante e corrispondere ai richiami e alle ispirazioni della grazia attuale, secondo la norma dell'Apostolo.
VIVERE CON L'AMORE
È un passo più avanti: significa una vita di intimità con il Maestro divino da attuare nella preghiera e nel corso della giornata.
Pensare al Cuore di Gesù, invocarlo durante il gior­no, offrirgli le nostre azioni, modellarci sul suo esem­pio di pazienza, dolcezza, carità...
VIVERE PER AMORE
È il terzo grado della vita di unione, a cui vuole sol­levarci il Sacro Cuore: l'abbandono di noi stessi al be­neplacito divino.
Nell'abbandono l'amore diventa principio e fine dell'esistenza, il fuoco che brucia e consuma il nostro piccolo sacrificio, l'attuazione piena e completa dei disegni di Dio su di noi.
 
Nono giorno:
Il Sacro Cuore ci spinge
Il nostro apostolato
«Il fuoco ha da ardere» soleva dire santa Caterina da Siena. San Paolo che ardeva d'amore per il Cristo si sentiva spinto da una forza irresistibile: «L'amore di Cristo ci incalza» (2 Cor 5,14).
APOSTOLATO DELLA PREGHIERA
Ricordando l'avvertimento di Gesù: «Bisogna sem­pre pregare senza stancarsi» (Lc 18,1 ) e di san Paolo: «Pregate incessantemente» (1 Ts 5,17) l'anima ripa­ratrice si sforza di attuare ogni giorno questo primo suo dovere nella preghiera privata e liturgica, special­mente nella partecipazione attiva alla santa Messa.
APOSTOLATO DELL'AZIONE
Oggi la Chiesa chiama i laici a lavorare nei diversi campi per lievitare le attività del pensiero e della fati­ca con il fermento del vangelo. È per tutti i fedeli un dovere inerente al battesimo e alla cresima, ma per l'anima consacrata al Sacro Cuore è una conseguen­za del dono di se stessa al trionfo del suo regno nel mondo.
APOSTOLATO DEL SACRIFICIO
Sulla croce Gesù ha salvato il mondo. Sulla croce le anime riparatrici devono saper salire con animo forte e generoso.
Con la preghiera e il sacrificio infatti renderemo gloria a Dio, consolazione al Cuore di Gesù, pace alla Chiesa, salvezza al mondo.



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