Preghiera per gli animali

Preghiera per gli animali :



Oggi voglio fare una preghiera rivolta verso quelle creature che purtroppo oggi pregano poche persone.
Spero che non sono l'unica che ci pensa, ansi penso di no.
Caro Padre mio
certo bisogna pregare per i nostri fratelli uomini,
ma non bisogna dimenticare o mettere da parte
in un cantone abbandonato i nostri fratelli animali
e nostra madre terra.
Oggi purtroppo il male dilaga su tutta la terra facendo morire le creature innocenti e distruggendo la natura.
 Penso rifletto e dico dentro di me
che tutto questo è un torto verso di te, verso il tuo amore e verso il tuo Spirito, perché tu hai creato l'uomo la natura e gli animali con il soffio del tuo alito.
Io ti prego per tutti gli animali che sono uccisi
e maltrattati in questo momento
che tu possa provvedere
a coloro che gli mancano il cibo
che tu possa mettere la tua potente mano
che porta luce salvezza e protezione e portare fine
a queste crudeltà.
Ti voglio ancora pregare per la madre terra
meravigliosa colori immensi, profumi intensi
che penetrano in noi
ti prego di proteggere queste fantastiche immagini
realizzate con le tue mani
proteggile dalla distruzione.
Signore la terra ha bisogno di una svolta
di un cambiamento.
Io credo che tu puoi fare qualcosa.




Seigneur Dieu tu as créé toutes choses avec sagesse et par amour, et tu aimes tout ce que tu as créé. Regarde ta création avec bonté et miséricorde, et répands largement tes bienfaits sur toutes tes créatures.
Suora Emanuelle




Gn 9:9- Voici que j'établis mon alliance avec vous et avec vos descendants après vous,
Gn 9:10- et avec tous les êtres animés qui sont avec vous : oiseaux, bestiaux, toutes bêtes sauvages avec vous, bref tout ce qui est sorti de l'arche, tous les animaux de la terre.


Jb 12:7- Interroge pourtant le bétail, pour t'instruire, les oiseaux du ciel pour t'informer.
Jb 12:8- Parle à la terre, elle te donnera des leçons, ils te renseigneront, les poissons des mers.
Jb 12:9- Car lequel ignore, parmi eux tous, que la main de Dieu a fait tout cela!

Qo 3:17- et je me dis en moi-même : le juste et le criminel, Dieu les jugera, car il y a un temps pour toutes choses et pour toute action ici.
Qo 3:18- Je me dis en moi-même, en ce qui concerne les enfants des hommes : c'est pour que Dieu les éprouve et leur montre qu'ils sont des bêtes.
Qo 3:19- Car le sort de l'homme et le sort de la bête sont un sort identique : comme meurt l'un, ainsi meurt l'autre, et c'est un même souffle qu'ils ont tous les deux. La supériorité de l'homme sur la bête est nulle, car tout est vanité.
Qo 3:20- Tout s'en va vers un même lieu : tout vient de la poussière, tout s'en retourne à la poussière.
Qo 3:21- Qui sait si le souffle de l'homme monte vers le haut et si le souffle de la bête descend en bas, vers la terre ?
Le Fonti Francescane
CANTICO DI FRATE SOLE

 Altissimu, onnipotente, bon Signore,
Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.
Ad Te solo, Altissimo, se konfane,
et nullu homo ène dignu Te mentovare.
Laudato sie, mi' Signore, cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo quale è iorno et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si', mi' Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si', mi' Signore, per frate Vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale a le Tue creature dài sustentamento.
Laudato si', mi' Signore, per sor'Acqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si', mi' Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fiori et herba.
Laudato si', mi' Signore, per quelli ke perdonano per lo Tuo amore
et sostengo infirmitate et tribulatione.
Beati quelli ke 'l sosterrano in pace,
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si', mi' Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente po' skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.
Laudate e benedicete mi' Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.

Conoscete la storia di San Francesco e il lupo di Gubbio? 
“Francesco, giunto un giorno nella città di Gubbio, apprese con dolore che la popolazione era spaventata, a causa di un grosso lupo e feroce che si aggirava nei dintorni e faceva strage di animali e persino di uomini .
Egli ebbe compassione di quella gente e, ispirato dal Signore, andò, solo ed inerme, ad affrontarlo. Quando la bestia gli apparve, si fece il segno della Croce e, tenendogli le braccia, disse: « Frate lupo, vieni qui da me; io ti comando da parte di Cristo che tu non faccia male né a me, né ad alcuno». Immediatamente il lupo si accostò a lui.
La folla che spiava da lontano tra il fogliame, tratteneva il respiro, mentre Francesco, chinato sul lupo, così parlò: «Frate lupo, hai fatto molti danni da queste parti, assalendo le creature del Signore e persino gli uomini , fatti ad immagine di Dio. Per questo ti meriti la forca, come ladro e assassino. La gente grida contro di te e ti è nemica. Ma io voglio, o frate lupo, che si faccia pace fra te e costoro».
Il lupo, come se comprendesse quelle parole, chinando il capo e agitando festosamente la coda, mostrava di accettare la proposta.
Francesco allora, volle precisare bene l’impegno, e aggiunse: « Frate lupo, poiché ti piace fare e mantenere questa pace, io ti prometto di farti dare gli alimenti ogni giorno, finchè vivrai, dagli uomini di queste terre, sicchè non patirai più la fame». Il lupo, rizzandosi in piedi, alzò la zampa anteriore e, in segno di fede, la pose nella mano del Santo, che la strinse felice e sorridente, fra lo sbalordimento e le lacrime dei presenti.
Da quel giorno la bestia, ammansita, entrava nelle case e riceveva cibo abbondante.”
(Torretta Valentino, Proposte di Pace e Amicizia, Qui san Francesco
d’Assisi, Santuario Porziuncola, Santa Maria degli Angeli, 1977.)
Tutti gli uccelli del cielo, lodate il Signore (Esortazione alla lode di Dio, 12)[3].
[Lodino lui glorioso i cieli e la terra]: ed ogni creatura, che è nel cielo e sopra la terra e sotto la terra e il mare e quanto è in esso (Lodi per ogni ora, 7-8)[4].
In virtù della santa obbedienza l’uomo si sottomette non soltanto allo Spirito santo, al fratello, a tutti gli uomini che sono al mondo «ma anche a tutte le bestie e le fiere» (Saluto delle virtù, 16-17)[5].
Tutte le creature che sono sotto il cielo, secondo se stesse servono, conoscono e obbediscono al loro Creatore meglio di te (uomo)! (Ammonizioni, v, 2)[6].
Ordino a tutti i miei fratelli tanto chierici, quanto laici che vanno per il mondo o che sostano nei luoghi, di non avere presso di sé né presso altri né in qualunque altro modo alcuna bestia. Né sia loro lecito andare a cavallo, se non vi siano costretti da infermità o grave necessità (Regola non bollata, c. XV)[7].
In realtà, è del tutto evidente che l’amore del santo per le bestie non può essere disgiunto e isolato da quello per il creato.

Antonio di Padova, secondo santo canonizzato dell’Ordine dei Frati Minori:
Nei Sermoni antoniani, un esempio :
Si legge nella Storia Naturale che il cervo impara a correre esercitandosi, e si abitua a scavalcare cespugli spinosi e larghe fosse. Quando avverte i latrati dei cani, dirige il suo cammino con il vento a favore per allontanare il suo odore; ha un udito finissimo quando tiene gli orecchi rizzati, ma se li abbassa non sente più nulla. Quando sente di star male, mangia ramoscelli di ulivo e così ritorna sano. Se viene colpito da indebolimento della vista, aspirando con le narici, tira fuori dal nascondiglio della caverna un serpente, lo divora e, quando avverte il bruciore del suo veleno, corre ad una sorgente e, bevendo e tuffandosi in essa, guarisce gli occhi e si libera di tutti gli umori superflui.
Ecco la citazione dotta e didascalica (Solino più la Glossa ordinaria al Cantico dei cantici 1,7) che, sostituendosi a ogni pur possibile osservazione diretta e personale, descrive il cervo cacciato e l’autorimedio praticato dalla bestia in caso di infermità.
Ed ecco anche l’immediata interpretazione morale, con riferimento alla Scrittura, alla Glossa interlineare, a Isidoro di Siviglia, a Seneca, a Ovidio, che mira a ciò che è essenziale nell’insegnamento di Antonio: il richiamo alla penitenza. Come il cervo, così si comporta il penitente che
si abitua a saltare i cespugli spinosi, cioè a disprezzare le ricchezze di questo mondo, e le larghe fosse, vale a dire i piaceri del corpo... Quando il penitente avverte il latrato dei cani, cioè le suggestioni dei demoni, dirige le sue azioni verso la direzione del vento. E questo significa che in tutte le sue azioni deve farsi guidare interiormente ed esteriormente dall’umiltà… [Come] il cervo, il penitente, quando si accorge che sta per ammalarsi, che si sente cioè indebolire ed opprimere dalle tentazioni, mangia dei ramoscelli di ulivo, [albero che] raffigura l’umanità di Cristo… I ramoscelli di questo ulivo sono i chiodi e la lancia, i flagelli e la corona di spine e tutti gli altri strumenti della sua passione: se il penitente se ne nutre per mezzo della fede e della devozione, riceve nuovo vigore contro le tentazioni.
Creature di Dio, bestie e uomini, sono tutti invitati a riconoscere e a lodare il loro Creatore.

Saperne di più  : http://www.santantonio.org/portale/santantonio/vita/vita/francia.asp


Se sei triste per un motivo o un'altro per il tuo animale che soffre, per i tuoi parenti o per te stesso , scrivi qui :
http://www.sanfrancescopatronoditalia.it/preghiere.php

San Francesco ti ascolterà




Dio sorrise, concordando
Fece entrare tutta la creazione.
Alcuni furono presi di rimorso
Avendola torturata sulla terra.

Dieu souriant, étant d’accord
Fit entrer la création entière.
Certains furent pris de remords
Les ayant torturés sur terre.



Per chi ricorda di avere fatto del male a un animale , anche durante l'infanzia ,chiedi perdono .....

La riconciliazione con Dio si fa tramite la confessione ...






La benedizione dei tuoi animali : In questa chiesta siete tutti i benvenuti :

Cliccare qui :
Messa degli animali a Santa Rita :

Padre Philippe Dominique prega per i vostri animali

http://latriniteparis.com/Benediction-des-animaux.html

http://eglisesainterita.free.fr/




Preghiera contro le atrocità umane verso gli animali :

Signore, abbi pietà di noi . Abbiamo peccato contro la natura.
Infatti, non abbiamo imparato in questi secoli, a rispettare la natura, il cosmo che hai creato e che così generosamente a noi affidati.
Signore, abbi pietà.

 Signore, abbi pietà di noi. Abbiamo avvelenato l'acqua di mari, laghi e torrenti.
Ti chiediamo perdono per tutte quelle barche che hanno fallito il loro olio, il loro veleno sul bordo del mare. Ci scusiamo per Prestige, Exxon Valdez, Erika e Ievoli Dom .
Signore, abbi pietà.

 Signore, abbi pietà di noi, che distruggiamo le foreste, alberi, piante.
Queste meraviglie, ne hai fatto così tante, così diverse, eppure stanno scomparendo ogni anno a causa dell'azione dell'uomo.
Signore, abbi pietà.

Signore, abbi pietà di noi per tutte le volte ci dimentichiamo della dignità degli animali,
ogni volta che portiamo l'animale incosciente al macello, diventa poi l'agnello innocente!
Ci sono tanti animali, vittime della vivisezione e dell'abuso degli uomini.
Signore, abbi pietà.

Seigneur, prend pitié de nous, qui avons péché contre la nature. En effet, nous n'avons pas appris à travers ces derniers siècles, à respecter la nature, le cosmos que tu as créés et que tu nous a si généreusement confiés. Seigneur, prends pitié.
Seigneur, prend pitié de nous, qui avons empoisonné l'eau des mers, des lacs et des ruisseaux. Nous te demandons pardon pour tous ces bateaux qui ont échoué leur pétrole, leur poison sur le bord des mers. Pardon pour Prestige, Exxon Valdes, Levoli Sun et Erika. Seigneur, prend pitié.
Seigneur, prend pitié de nous, qui dépeuplons les forêts, les arbres, les plantes. Ces merveilles, tu les as faites si nombreuses, si variées, et pourtant un grand nombre d'entre elles disparaissent chaque année à cause de l'action de l'Homme. Seigneur, prends pitié.
Seigneur, prends pitié de nous pour toutes les fois où nous oublions la dignité de l'animal, pour toutes les fois où nous amenons inconsciemment l'animal à l'abattoir, celui-ci devenant alors l'agneau innocent ! Nous y incluons tous les animaux, victimes de la vivisection et des maltraitances des hommes. Seigneur, prends pitié.
Seigneur, prends pitié de nous pour toutes les fois où nous oublions la dignité de l'animal, pour toutes les fois où nous amenons inconsciemment l'animal à l'abattoir, celui-ci devenant alors l'agneau innocent ! Nous y incluons tous les animaux, victimes de la vivisection et des maltraitances des hommes. Seigneur, prends pitié.

Se vuoi saperne di più sulla Bibbia, i Santi e gli animali :
http://animal-respect-catholique.org/bible.html


Non rimanere indifferente !!!!!!!!!!!!!!!








Se vuoi reagire e ridare dignità all'animale , diventato tanto quanto noi , merce , guadagno e non più creatura di Dio
http://www.novivisezione.org/
http://www.lav.it/



Se le immagini sono protette da copyright avvisare prontamente e provvederò a toglierle dal sito.

Contro le tentazioni di suicidio - Pregare per chi si è suicidato

Lottare contro le tentazioni di suicidio :  

Lechitiel è l'Angelo che aiuta chiunque lo invoca quando è disperato, scoraggiato e tutti coloro che sono in procinto di suicidarsi.
Questo è l'Angelo di coloro che sono caduti e non hanno la forza di alzarsi. Questo è l'angelo che vuole e può aiutare tutte queste persone.
Questo angelo è una virtù speciale e che la sua missione primaria.
L'angelo Lechitiel è molto potente e può contenere all'ultimo momento tutti coloro che vogliono passare all'atto.
Chiunque invoca per sé o per un'altra persona, l'angelo Lechitiel un paio di volte all'anno, è immune alla tentazione del suicidio, mentre la stessa persona che non ha invocato soccombere a questa tentazione .
Chiunque invoca l'angelo Lechitiel  seguenti, un paio di volte l'anno, è protetto per tutto l'anno:
"- Santo Lechitiel, aiutami, sostienimi, sono io! "

L'angelo Lechitiel è colui che ha sostenuto il nostro Signore Gesù nel terribile abbandono del Monte degli Ulivi.
L'angelo Lechitiel è rivestito con un abito sacerdotale,  una croce sul capo, un immagine che rappresenta la passione di Cristo e un calice sormontato da l'Ostia Sacra.
Santo Lechitiel, Angelo del Monte degli Ulivi!
O Santo Lechitiel, te il potente Angelo del Monte degli Ulivi, te che eri ai lati di Cristo, durante la sua terribile agonia al Monte degli Ulivi - Vieni! - Stai vicino a me. Dammi il coraggio di rialzarmi e confortami in questa situazione disperata nella quale sono. Proteggi dal suicidio un grande numero di disperati e libera dalla schiavitù della droga tante povere vittime, affinché , confortati da te , ritrovino il coraggio di vivere e che accettino di portare la Croce che Dio ha dato loro. Amen


Infatti chi passa all'atto deve avere coscienza che indirettamente ,dietro ogni suicidio Satana  viene compiaciuto. Le motivazioni che spingono al sono a volte così complicate, ma una cosa è certa, Satana si strofina le mani ogni volta che questo accade! Così è proprio contro di lui che dovremo combattere, e la preghiera sarà un'arma fondamentale  nella vostra lotta! Prega per la persona che ami e che non riesce a combattere contro i  suoi pensieri neri. Chiedi alla tua chiesa locale che attraverso incontri di preghiera, si coinvolga in questa lotta per la vita, e lascia Gesù fare il resto. Abbi fiducia in lui, e lui starà già agendo per la liberazione e la guarigione di te stesso o di quella persona che ti è cara. 
Il telefono amico : 02 6366
 Preghiera per oggi

 Dio, che mio figlio, mia figlia, o la persona che amo, non si faccia del male. Te lo chiedo nel nome di Gesù ', e confesso la tua grazia per liberarlo(la)(mi) di tutti i pensieri negativi ! Nel nome di Gesù 'Prego. Amen.



Hai paura di fare il passo definitivo : Chiama Padre Pio!

«Andiamo, generale... »
Dopo la disfatta di Caporetto il generale Cadorna, in preda alla disperazione, pensa al suicidio. Chiuso nella sua tenda ha già in mano la rivoltella quando vede entrare un frate che, in gesto minaccioso, alzando un dito con aria di disapprovazione, gli fa: «Andiamo, generale, voi non farete questa scioc­chezza».
Il frate sparisce. Le sentinelle non hanno visto nessuno. A guerra finita il generale, sentendo parlare di Padre Pio si reca in incognito a S. Giovanni Roton­do. Padre Pio è, in quell'epoca, sotto chiave ed agli ordini dei medici. È impossibile parlargli, riesce solo ad ottenere di vederlo passare lungo il corridoio men­tre va con i fratelli a fare il ringraziamento.
Nascosto in un angolo, il generale riconosce in Padre Pio il suo visitatore notturno; questi gli sorride e leva il dito con lo stesso gesto di quella sera, tra il burlesco e il minaccioso: «Generale, l'abbiamo scampata bella!».
M. Winowska - «II vero volto di Padre Pio»

Dio ti ha dato la vità , non perdona facilmente chi distrugge le sue opere :
La Bibbia menziona cinque specifiche persone che hanno commesso suicidio: Abimelec (Giudici 9:54), Saul (1 Samuele 31:4), lo scudiero di Saul (1 Samuele 31:4-6), Aitofel (2 Samuele 17:23),
Zimri (1 Re 16:18) e Giuda (Matteo 27:5). Ognuno di loro fu un uomo malvagio e peccatore.
Alcuni considerano Sansone un esempio di suicida (Giudici 16:26-31), però il suo scopo era di uccidere i Filistei, non se stesso. Dio è Colui che deve decidere quando e come una persona dovrebbe morire. Secondo la Bibbia, prendere quel potere nelle proprie mani significa andare contro Dio.E un poco quello che successe ad Ester quando forzò la mano del Re e comparve alla Sua presenza senza essere stata convocata. In questo caso, dice la Bibbia, la morte si doveva
abbattere contro un tale individuo, a meno che il Re non avesse steso il suo scettro per salvarlo.
Questo avvenne con Ester. Non so, amici, se il suicidio è un peccato che Dio possa perdonare.
Teoricamente, non è descritto come peccato a morte, ma la riflessione che faccio è che quando uno pecca, trova grazia perché chiede perdono. Quando mi suicido, come faccio a chiedere perdono
visto che subito dopo muoio? Forse il Signore può toccarmi in quei pochi istanti nei quali lotto tra la vita e la morte e mi rendo conto di avere fatto una cosa sbagliata? Voglio pensare che lo scettro del Re, nonostante il suicida non sia stato “ancora convocato” in cielo, possa stendersi sopra coloro che nella debolezza cedono. Voglio pensare che si applichi il verso scritto in 1 Corinzi 3:15, “Egli stesso sarà salvo; però come attraverso il fuoco”.
E quindi ??????
Esiste un'altra via d'uscita, una via d'uscita reale, dalla sofferenza e dalla disperazione. Quella via è Gesù. Là dove le filosofie, l'esoterismo e la psicologia oscurano l'anima con le loro pratiche, rituali e terapie invece di aiutarla, Gesù è Colui che può nuovamente riscaldare e far fiorire un'anima disperata. Non esiste alcun problema che sia maggiore della grazia di Dio. Non esiste alcuna disperazione che Gesù non possa guarire. E non esiste nessun peccato che Gesù non possa perdonare. Il diavolo, invece, è «omicida fin dal principio» (Gv 8,44). Il suo intento è trascinare l'anima della persona verso la morte, derubare di ogni speranza e dipingere un quadro ingannevole agli occhi delle persone, facendo credere che la morte sia l'ultima via d'uscita. Gesù invece dà vita, una vita reale, pura e soddisfacente! Per questo Egli è venuto e per questo dice: «Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita
Qui però non si riflette sul fatto che la fuga nel suicidio non rappresenta una via d'uscita, perché c'è un seguito. I problemi cominciano proprio dopo il suicidio. L'individuo è un'anima vivente. Egli può morire solo fisicamente, la sua personalità invece continua a vivere e deve comparire davanti a Dio, dopo la morte, per il giudizio (Eb 9,27). Pertanto, il suicidio è solo una fuga da questo mondo. Nell'aldilà l'individuo scoprirà che la sua esistenza continua


Pur essendo cristiani, possiamo essere pervasi dallo scoraggiamento e sentirci angosciati. Senza trascurare l’aiuto che ci possono dare i medici, impariamo anzitutto a gridare al Signore nelle nostre angosce e ad aspettare la liberazione. Egli è buono e pieno di compassione per tutti quelli che soffrono.
A maggior ragione coloro che non hanno l’ancora di Dio nella loro vita e la loro barca ondeggia violentemente sotto le spinte del mare dei loro problemi quotidiani.
Ma la fuga nel suicidio non è mai quello che Dio vuole. I vostri giorni sono nella Sua mano (Salmo 31:15). C’è un altro sbocco alla disperazione. Questo sbocco lo potete trovare in Gesù Cristo. Non
c’è angoscia da cui la grazia di Dio non vi possa liberare, nessuna desolazione a cui Gesù non possa rispondere, nessun peccato che non possa perdonare. Se accettiamo di rivolgerci a Lui, Egli ascolta la nostra preghiera, ode il minimo gemito dell’afflitto. Ditegli tutto quello che vi pesa sul cuore e che vi opprime. Confessategli i vostri peccati, perché vuole perdonarvi. Lui, senza peccato, è morto sulla croce per espiare i nostri. Ora è risuscitato e vuol darvi la sua pace e la sua consolazione, anche nei momenti più ardui.


Tutti i suicidi e i tentativi di suicidio hanno un'unica causa: la massima disperazione senza uno spiraglio di luce.
Durante la sua esistenza, l'individuo cerca il senso della vita. Questa ricerca lo spinge a cercare e a provare tutto il possibile. Ma se non trova un senso e deve inoltre affrontare problemi di difficile risoluzione, sprofonda nella disperazione. La situazione senza uscita della sua esistenza lo spinge all'ultima possibilità, il suicidio. I pensieri di queste persone sono stati previsti dalla Bibbia, che riporta le parole di qualcuno che aveva provato tutto:
«Poi considerai tutte le opere che le mie mani avevano fatte, e la fatica che avevo sostenuto per farle, ed ecco che tutto era vanità, un correre dietro al vento, e che non se ne trae alcun profitto sotto il sole» (Ec 2,11).
«Non desiderare quella notte... Guàrdati bene dal volgerti all'iniquità, tu che sembri preferirla all'afflizione!»
Esiste un'altra via d'uscita, una via d'uscita reale, dalla sofferenza e dalla disperazione. Quella via è Gesù.

Pregare per chi si è suicidato :
Invece di farlo , mettiti proprio all'opera per quelli che hanno commesso questo sbaglio :

Hai davvero molto da fare perché è il tuo primo passo verso uno dei atti di altruismo più belli : PREGARE PER LE ANIME DEL PURGATORIO . 
Se ti vuoi interessare al tema , capire cosa vivono , leggi le testimonianze di  Suora Anna Katharina Emmerick. Sono davverò belle !!!

Altra bella preghiera :

Si usa una normale corona del Rosario

Credo
Padre nostro
Ave Maria
Gloria

Sui grani grossi:
O Buon Gesù che hai pregato il Padre di perdonare coloro che non sanno quello che fanno, accogli
nel tuo Cuore Misericordioso i nostri fratelli che si tolgono la vita e salvali con l’onnipotenza del Tuo
Amore.

Sui grani piccoli:
Padre Misericordioso perdona i nostri fratelli che si tolgono la vita perché sappiano che Tu li ami.
Terminare con 3 Gloria al Padre in ringraziamento alla Santissima Trinità.

 

Sei forse afflitto da pensieri suicidi? Sappi che il suicidio non è una via d'uscita e sappi anche che tu puoi liberarti delle tue preoccupazioni. Gesù ti ama. Lui ti conosce fin dal giorno della tua nascita, conosce ogni tuo problema e vuole donarti una nuova vita; se solo tu vuoi con tutto il tuo cuore, tu puoi conoscerLo. I tuoi problemi non sono più grandi della salvezza che Lui può darti.


PERCHE NON TI RIVOLGI ORA IN PREGHIERA A GESU. Perché non comminci a VIVERE . 
Ama la vità cosi come è - Teresa di Calcutta

Vorresti superare le tue difficoltà con l'aiuto di qualcuno :

telefono MondoX : 02 6366
24 ore su 24

oppure


Telefono della Comunità di Sant'Edigio

068992234


Attivo il:

lun. dalle ore 15.30 alle ore 19.30
mart. - giov. dalle ore 15.00 alle ore 19.00
merc. - ven. dalle ore 17.30 alle ore 19.30

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