…IL MISTERO DELLA TRINITA’…
Ciò che il mare racconta di Dio
Dio è un mistero. Noi possiamo solo cercare di farcene un'immagine. Giovanni di Ruysbroek, quando pensava a Dio, pensava al mare.
Giovanni vive in Olanda, un paese piatto, piatto. Uomini pacifici coltivano i campi. Giovanni, però, vuole vivere solo per Dio e perciò abbandona la compagnia degli uomini e cerca la solitudine.
Per essere soli bisogna abitare vicino al mare, perché nessuno vuole vivere accanto alle dighe. Lì soffia sempre un forte vento e a volte onde alte scavalcano le barriere delle dighe. Proprio lì Giovanni si è ritirato per abitare in una semplicissima capanna.
La gente si meraviglia. A volte qualcuno viene a visitarlo e gli chiede: "Giovanni, ma che cosa fai da queste parti?". "Io cerco Dio e qui gli sono molto vicino, qui mi riesce facile pensare a lui" risponde.
"Noi pensiamo a Dio quando siamo in chiesa, lì abbiamo delle immagini di lui".
"Anch'io ho un'immagine di lui" dice Giovanni.
"Dov'è? Faccela vedere!".
Giovanni li conduce sulla diga. Il mare è calmo e si stende senza confine.
"Guardate, questa è la mia immagine di Dio: così è il Padre, infinitamente grande come questo mare!".
La gente rimane per molto tempo in silenzio. "Certo, lo vediamo - dice uno -, ma noi abbiamo anche immagini di Gesù; un artista le ha dipinte da poco sulla parete della nostra chiesa". "Se vi fermate fino a stasera, vi farò vedere la mia immagine di Gesù".
Dopo queste parole Giovanni si ritira nella sua capanna. I bambini giocano sulla spiaggia, gli adulti chiacchierano tra di loro. Però i loro sguardi si rivolgono continuamente verso il mare, verso il grande oceano.
La sera tutti vogliono entrare nella capanna di Giovanni. "Dov'è l'immagine di Gesù?".
Giovanni li porta di nuovo con sé allo stesso posto. Il mare è cambiato, è diventato irrequieto.
È l'ora dell'alta marea e le onde salgono sempre di più. Una dopo l'altra, battono contro la diga, si accavallano, si infrangono e ritornano formando una bianca schiuma. Le dighe non sono chiuse completamente e l'acqua può entrare dappertutto e inondare la terra. Presto all'intorno tutto è coperto d'acqua.
Giovanni dice: "Adesso il mare non è più lontano. L'immenso oceano ha mandato le sue onde e l'acqua è entrata dappertutto. Anche Dio è così. Il Padre manda il Figlio. Questi bussa dappertutto e va alla ricerca di tutti".
Questa è un'immagine che la gente capisce. Sì, è proprio così; Gesù ha trovato la strada per venire incontro a ciascuno. Un grande silenzio si diffonde tra la folla.
Solo uno vuole porre un'ultima domanda: "Giovanni, possiedi anche un'immagine dello Spirito Santo?".
Giovanni sorride, perché proprio in quel momento l'acqua ha cominciato a muoversi di nuovo. I flutti che inondano la spiaggia cominciano a ritirarsi pian piano.
"Guardate che cosa succede adesso! Il mare torna indietro. E guardate, esso porta con sé foglie, legna, erba. Tutto viene afferrato dal mare e portato via, riportato nell'immenso mare. E questa è l'opera dello Spirito Santo. Ci afferra, ci porta con sé, ci riporta al Padre".
Tutto ritorna a Dio. Anche le persone che sono morte sono con lui.
ORA SO CHE…
Dio non è solo, in lui vivono tre persone: il Padre, il Figlio e lo Spirito.
E’ bello avere qualcuno da amare.
Dio ha mandato il suo unico figlio, aveva solo lui e lo ha mandato.
Ama davvero chi dona l’unica cosa che ha, ama chi dà tutto se stesso, come ha fatto Dio.
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Alziamo il nostro sguardo verso Dio e chiediamogli di dirci qualcosa di più di Se stesso, di spiegarci com’è fatto e qual è il segreto della Sua perfezione…
E Dio – che è buonissimo con le sue creature – si è degnato di risponderci, e ci ha detto:
“Io sono LA SANTISSIMA TRINITÀ”.
E ci ha spiegato: “Pur essendo Uno solo, io vivo in tre Persone, una uguale all’altra, che si amano di amore eterno ed infinito e che formano come una sola famiglia, anzi un solo Essere, l’Essere divino”.
E soggiunge: “Questa è la perfezione infinita, questo è Dio: la Santissima Trinità!”.
*13 (13) – Dio è uno solo?
Dio è uno solo, ma in tre persone uguali e distinte, che sono la santissima Trinità.
Poi Dio ha voluto metterci a parte del Suo più geloso segreto, e ci ha rivelato il Suo Nome:
“PADRE, FIGLIO, SPIRITO SANTO”
Caro amico, non meravigliarti se il Nome di Dio è fatto di tre parole, perché, come sai, Dio è una famiglia di tre Persone (la Santissima Trinità) che vive d’amore e, amandosi, è infinitamente felice:
Il Padre guarda sempre il suo unico Figlio nel quale ha posto ogni sua gioia; e il loro Spirito d’amore li unisce tra loro in una felicità senza principio e senza fine.
*14 (14) – Come si chiamano le tre Persone della Santissima Trinità?
Le tre Persone della Santissima Trinità si chiamano Padre, Figlio e Spirito Santo.
Perciò quando vuoi parlare con Dio, cioè quando vuoi pregare, tu puoi rivolgerti personalmente al Padre o al Figlio o allo Spirito Santo, perché OGNUNO DI ESSI È DIO, e parlando con ognuna delle tre Persone divine, tu parli con tutto Dio!
Tuttavia le tre Persone divine (simboleggiate nel disegno dai tre cerchi) non sono tre dei, ma UN DIO SOLO, cioè una sola Natura divina (simboleggiata dal grande triangolo).
*15 (15) – Ogni Persona della Santissima Trinità è Dio?
Sì, ogni Persona della Santissima Trinità è Dio.
*16 (16) – Se ogni Persona divina è Dio, le tre Persone divine sono dunque tre Dei?
Le tre Persone divine non sono tre Dei, ma un Dio solo, perché hanno la stessa unica natura o sostanza divina.
Se con il nostro occhio fissiamo direttamente la luce del sole, ne restiamo accecati e non vediamo più nulla.
Ciò avviene non perché il sole abbia perso improvvisamente la propria luminosità ma, al contrario, perché è “troppo luminoso” per la nostra debole vista.
Allo stesso modo, se con la nostra ragione umana volessimo fissare e conoscere il mistero della Santissima Trinità, ne rimarremmo accecati, senza comprendere nulla.
Ciò avviene non perché IL MISTERO della Santissima Trinità (tre Persone realmente distinte che sono un Dio solo) sia “poco vero”, ma – al contrario – perché è “troppo vero” e perciò incomprensibile per la nostra debole ragione!
*17 (17) – Comprendiamo noi come le tre Persone divine, benché realmente distinte, sono un Dio solo?
Noi non comprendiamo né possiamo comprendere come le tre Persone divine, benché realmente distinte, sono un Dio solo: è un mistero.
Non solo il Mistero della Santissima Trinità, ma OGNI VERITÀ DIVINA È MISTERO per la nostra ragione, perché Dio è infinitamente superiore ad ogni creatura.
Tuttavia i Misteri divini non sono contrari alla nostra ragione, perché anch’essa è uscita dalle mani di Dio ed è fatta per conoscere la Verità. Se non arriva a comprenderla è perché è troppo debole, e non perché la Verità sia meno vera.
Perciò, su questa terra, noi possiamo conoscere veramente Dio solo con la Fede, cioè credendo nella Sua parola. In Paradiso poi Lo comprenderemo pienamente, perché “Lo vedremo faccia a faccia”.
*18 (18) – Che cos’è un mistero?
Mistero è una verità superiore ma non contraria alla ragione, che crediamo perché Dio l’ha rivelata.
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Parola di Luce
Prendendo allora la parola, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello
per noi stare qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una
per Elia!».
Non sapeva infatti che cosa dire, poiché erano stati presi
dallo spavento.
Poi si formò una nube che li avvolse nell’ombra e uscì
una voce dalla nube: «Questi è il Figlio mio prediletto; ascoltatelo!»
(Mc 9,2-10).
Questi è il Figlio mio prediletto: ascoltatelo!
Quante volte Signore troviamo il tempo per ascoltare tutto e tutti,
soprattutto il nostro io e ci dimentichiamo che la cosa più importante è
ascoltare te!
Grazie Signore per tutte le volte che ci hai donato di contemplare la
manifestazione della tua Gloria. Grazie per tutte le volte che ci hai
donato di assaporare qualcosa della gioia del Tabor. Grazie perché ci
chiami a scendere dal Tabor per testimoniare al mondo il tuo immenso
Amore.
Donaci di imparare a vivere sempre immersi nella contemplazione della
‘gloria del Tabor’ e restare in quel sacro silenzio dell’anima che ci
permette di ascoltare ciò che tu dedideri suggerire al nostro cuore!
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Poi Dio
disse: "Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, ed
abbia dominio sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sul
bestiame e su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla
terra".
27
E Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.
28
E Dio li benedisse; e Dio disse loro: "Crescete e moltiplicate e
riempite la terra, e rendetevela soggetta, e dominate sui pesci del mare
e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla
terra".
. In quel "FACCIAMO", Dio, già aveva rivelato in parte se stesso. Con quello che ti ho detto adesso potremmo anche dire: il Padre pensò:"facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza", il Verbo disse:" facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza", e lo Spirito Santo realizzò l'uomo a loro immagine e somiglianza.
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Deuteronomio 6,4-9
4 Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. 5 Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. 6 Questi precetti che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore; 7 li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. 8 Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi 9 e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.
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Preghiera
alla Santissima Trinità!
Trinità
Santissima, Padre, Figlio, Spirito Santo, noi, tue creature, ti adoriamo!
Il
nostro spirito, visitato dallo Spirito di vita e di amore, entra in comunione
con Dio Uno e Trino e a Dio, nelle Tre Divine Persone, affidiamo noi stessi,
perché il nostro cuore sia di Dio, la nostra mente sia rivolta a Dio, la nostra
anima sia a Dio consacrata, perché in Dio è la sorgente unica di ogni nostro
anelito, la forza del nostro vivere quotidiano, la speranza del nostro domani,
la certezza del nostro oggi, la fede nella potenza salvifica e redentiva delle
nostre anime, l'esperienza di vita, nell'amore per l'Amore che procede dal Padre
e dal Figlio, per raggiungere il nostro povero nulla e del nostro nulla fare
unità di amore con il Tutto, che è in Dio Uno e Trino! Amen!
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