Santa Teresa del bambino Gesù - Lisieux

La preghiera in Santa Teresa di Lisieuxdi Elide Siviero


Quando si parla di preghiera è giusto rivolgersi a coloro che hanno dedicato ad essa la vita, come i contemplativi. Fra questi un esempio singolare si trova in Santa Teresa di Lisieux.

Ci si potrebbe chiedere cosa può dire ancor oggi una ragazza morta un secolo fa, vissuta in un ambiente borghese e ristretto, costruito sulle leggi del "decoro e dell'onore", entrata giovanissima in un Carmelo, prima di "conoscere il mondo" e morta di tisi a 24 anni.
A parte la giovane età, Teresa ha qualche cosa in comune con i ragazzi d'oggi? Francamente, mi verrebbe da dire: "Aveva i suoi problemi, come tutti noi!". Una frase del genere può creare un certo imbarazzo, perché siamo abituati a vedere i santi come degli esseri quasi perfetti o irraggiungibili, mentre invece sono dellepersone che come noi devono faticare per crescere, per credere, per sperare e amare.

 

La vita di Teresa non è distante da quella di molti giovani che vivono disagi psicologici, ferite esistenziali e paure di vario genere: la sua autobiografia ci presenta una persona che perde la mamma in tenera età, e poi anche, a nove anni, la sorella maggiore che l'aveva allevata: una vita segnata da drammi e da crisi di vario genere. Niente di idilliaco. Ma è profondamente consolante vedere come la grazia di Dio lavori anche nei nostri limiti, attraverso di essi; anche attraverso le nostre ferite psicologiche o le nostre difficoltà a vivere.
La preghiera che Teresa ci presenta nasce proprio dalla consapevolezza di essere limitata, di non essere una grande aquila, ma un fragile uccellino che può solo attendere da Dio le briciole per vivere. È una preghiera di fiducia e di abbandono, di attesa e di speranza. "Io posso, nonostante la mia piccolezza, aspirare alla santità. Diventare più grande mi è impossibile, devo sopportarmi tale quale sono con tutte le mie imperfezioni; tuttavia voglio cercare il mezzo di andare in Cielo per una via ben diritta, molto breve, una piccola via tutta nuova", dirà nei suoi scritti.
Se leggiamo "Storia di un'anima", dobbiamo prima di tutto andare al di là del linguaggio un po' desueto e a volte stucchevole e zuccheroso, per cogliere la profondità delle intuizioni di una giovane che sa discernere tra gli elementi della spiritualità classica ciò che è accessorio per aderire a quanto può rispondere alla propria personale chiamata.
Teresa non fornisce ricette particolari per pregare, non è nemmeno vincolata troppo alla cultura carmelitana che puntava tutto sulla "orazione mentale", sul silenzio della concentrazione, sulla meditazione attentissima, cose che le risultavano troppo difficili. È lei a confessare che spesso durante la preghiera si addormentava, che il rosario la annoiava e che la sua unica possibilità era quella di lasciarsi portare da Dio, di vivere cioè la sua "piccola via". "Preferisco dire una sola Ave Maria con molta attenzione che un rosario intero", diceva, fino a condensare in queste parole il suo concetto di preghiera: "Per me la preghiera è uno slancio del cuore, è un semplice sguardo verso il cielo, è un grido di gratitudine e di amore nella prova come nella gioia". In un ambiente dove era importante la "perfezione" come conquista, Teresa scopre che lo slancio verso Dio è il solo modo per dare a Lui il primo posto, puntando non sulla propria perfezione ma su quella di Dio. Questa è la preghiera e la santità: andare a Dio così come si è, dare a Lui il primo posto nella propria vita.
 
Teresa scoprirà che il mezzo più bello per pregare è farlo con il Vangelo e con i Salmi. Lei aveva imparato interi brani a memoria e avrebbe voluto conoscere l'ebraico e il greco per leggere la Bibbia in lingua originale. La Scrittura divenne il suo porto sicuro, quello che le permise di conoscersi davanti a Dio, di accettare i suoi limiti, di pregare con le parole di Dio.
È forse questo il suo insegnamento più particolare sul tema della preghiera. Potremmo dire che fu proprio la preghiera a trasformare questa ragazza "piena di problemi" come tutti noi, in una donna d'acciaio, che seppe affrontare alcune piccinerie del monastero, le chiusure della mentalità corrente, le paure di certi insegnamenti, con determinazione e coraggio, fino a saper vivere la malattia con una costante ed eroica fiducia nell'amore di Dio. Quell'amore che aveva scoperto proprio pregando quotidianamente il Dio dell'amore.


Preso da questo link : http://www.steresa.org/Santa/pregh.htm



PREGHIERA A SANTA TERESA DI LISIEUX

Cara piccola Teresa del Bambino Gesù, grande Santa del puro amor di Dio, vengo oggi a confidarti il mio ardente desiderio. Sì, molto umile vengo a sollecitare la tua potente intercessione per la grazia seguente...
(esprimerla).







NOVENA A SANTA TERESINA DI LISIEUX

Ogni giorno della novena, si dirà il ‘Padre Nostro’ e l"Ave Maria', due preghiere che la piccola Teresa amava molto. Un giorno disse: «A volte, quando il mio spirito è in un'aridità così grande che mi è impossibile ricavarne un pensiero per unirmi al Buon Dio, recito molto lentamente un ‘Padre Nostro’ e poi il saluto angelico; allora queste preghiere mi rapiscono, nutrono la mia anima ben più che se le recitassi precipitosamente un centinaio di volte...»

1° Giorno: LA PICCOLEZZA
Celina racconta: «Tutta scoraggiata, con il cuore grosso per una lotta che mi sembrava insormontabile, andai a dire a Teresa: "Questa volta è impossibile, non ce la faccio a superarla!" "Non mi stupisce", mi rispose. "Noi siamo troppo piccole per superare le difficoltà, dobbiamo passarci sotto".
Ella mi ricordò allora un episodio della nostra infanzia. Eccolo. Ci trovavamo presso dei vicini ad Alençon; un cavallo ci sbarrava l'entrata del giardino. Mentre i grandi cercavano un altro accesso, la nostra amichetta non trovò di meglio che passare sotto l'animale. Si infilò per prima e mi tese la mano, la seguii con Teresa e senza dover piegare troppo la nostra piccola persona raggiungemmo la meta.
"Ecco che cosa si guadagna ad essere piccoli", concluse. "Non ci sono ostacoli per i piccoli, si intrufolano dappertutto. Le grandi anime possono superare i problemi, raggirare le difficoltà, arrivare a mettersi al di sopra di tutto con il ragionamento e la virtù, ma noi che siamo piccolissime, dobbiamo guardarci bene dal provarci. Passiamo sotto! Passare sotto ai problemi significa non affrontarli troppo da vicino, non ragionarci troppo sopra".»
Proposito
Oggi sforzati di accettare nell'amore tutte le situazioni che non sono conformi a ciò che desideri o ti aspetti, per conservare sempre nel tuo intimo la pace e la gioia. Padre Nostro ... Ave Maria... Gloria al Padre...
«Il mio Cielo è restare sempre in sua presenza, chiamarlo Padre mio ed essere sua figlia».

2° Giorno: LA FIDUCIA
La via della piccola Teresa è fondata sulla fiducia e sull'amore. Ella dice: «Custodite con cura la vostra fiducia, è impossibile che Dio non ne tenga conto, perché Egli misura sempre i suoi doni secondo la nostra fiducia».
Ella racconta la storia seguente: «Un re, partito per la caccia, stava inseguendo un coniglio bianco che i suoi cani stavano per raggiungere, quando il coniglietto, sentendosi perduto, ritornò rapidamente indietro e saltò nelle braccia del cacciatore. Costui, commosso da tanta fiducia, non volle più separarsi dal coniglio bianco, e non permise a nessuno di occuparsene, riservandosi perfino il compito di nutrirlo. Lo stesso farà con noi il Buon Dio se inseguiti dalla giustizia, rappresentata dai cani, cercheremo rifugio nelle braccia stesse del nostro Giudice...»
Proposito
Oggi, ogni volta che ti capita di fare uno sbaglio, sforzati di cercare rifugio nelle braccia del Padre Divino, come ha fatto il coniglietto. Poni anche una tale fiducia nella Sua Misericordia da non avere più alcuna tristezza per avere commesso questa imperfezione. Padre Nostro ... Ave Maria... Gloria al Padre...
«Più sarai povera, più Gesù ti amerà, Egli andrà lontano per cercarti, se talvolta ti smarrissi un po'».

3° Giorno: IL SORRISO
La piccola Teresa dice: «Il mio modo speciale è quello di essere gioiosa, di sorridere sempre, sia quando cado che quando ottengo una vittoria». «Quando non capisco niente degli avvenimenti sorrido e dico grazie».
«Quando soffro molto, invece di avere un'aria triste, reagisco con un sorriso. All'inizio non ci riuscivo molto bene, ma ora è un'abitudine che sono felice di aver preso».
Proposito
Oggi sforzati di offrire a Dio le situazioni dolorose della tua giornata reagendo con un sorriso. Padre Nostro ... Ave Maria... Gloria al Padre...
«Quando posso, faccio del mio meglio per essere gaia, per far piacere».

4° Giorno: L’AMORE DEL PROSSIMO
«C'è in comunità una sorella che ha il talento di dispiacermi in tutto... ma non volevo cedere all'antipatia naturale che provavo. Mi sono detta che la carità non doveva consistere nei sentimenti, ma nelle opere, perciò mi sono impegnata a fare per questa sorella ciò che avrei fatto per la persona che amo di più. Ogni volta che la incontravo pregavo per lei il Buon Dio, offrendoGli tutte le sue virtù e i suoi meriti... Non mi limitavo a pregare molto per la sorella che mi procurava tante lotte: mi sforzavo di farle tutti i favori possibili e, quando avevo la tentazione di risponderle in modo sgarbato, mi limitavo a farle il mio più gentile sorriso e mi sforzavo di sviare il discorso... Spesso poi, quando non ero in ricreazione (voglio dire durante le ore di lavoro), avendo alcuni rapporti di ufficio con questa sorella, quando le mie lotte erano troppo violente, fuggivo come un disertore. Poiché ella ignorava assolutamente ciò che provavo per lei, mai ha supposto i motivi del mio comportamento ed è persuasa che il suo carattere mi sia simpatico. Un giorno in ricreazione mi disse con un'espressione contentissima press'a poco queste parole: "Vorrebbe dirmi, mia Suor Teresa di Gesù Bambino, cosa l'attira tanto verso di me, che ogni volta che mi guarda la vedo sorridere?" Ah, ciò che mi attirava era Gesù nascosto in fondo alla sua anima, Gesù che rende dolce ciò che c'è di più amaro!»
Proposito
Oggi sforzati di fare un atto di carità, una parola, un gesto verso qualcuno con cui forse fai fatica ad intenderti. Padre Nostro ... Ave Maria... Gloria al Padre...
«Una parola, un sorriso gentile, spesso bastano per rasserenare un'anima triste».

5° Giorno: L’UMILTA’ La piccola Teresa dice: «Praticherete l'umiltà che non consiste a pensare e a dire che siete pieni di difetti, ma ad essere felice che altri lo pensino e perfino lo dicano».
Una delle sue sorelle dà la seguente testimonianza: «Una suora anziana non riusciva a capire come fosse possibile che Suor Teresa del Bambino Gesù, così giovane, si occupasse delle novizie e senza troppi complimenti le faceva sentire le sue riserve a questo proposito. Un giorno durante la ricreazione essa le disse delle parole molto dure, e fra l'altro che doveva piuttosto pensare a guidare se stessa che dirigere le altre. Io osservavo attentamente la scena da lontano, l'aria di dolcezza angelica della Serva di Dio contrastava fortemente con l'aria appassionata della sua interlocutrice e la sentii rispondere: "Ah! Sorella, lei ha proprio ragione e sono anche più imperfetta di quanto lei creda!"»
Proposito
Quanto è grande l'Amore di Dio per ogni uomo! Oggi sforzati di accettare l'altro così com'è, perché tu stesso ricevi costante­mente la Misericordia di Dio, malgrado le tue debolezze e le tue imperfezioni. Padre Nostro... Ave Maria... Gloria al Padre...
«La Santità non è in questa o quella pratica, essa consiste in una disposizione del cuore che ci rende umili e piccoli tra le braccia del Buon Dio, coscienti della nostra debolezza e confidenti fino all'audacia nella sua bontà di Padre».

6° Giorno: LA VITA NASCOSTA
Secondo la sua esperienza, la piccola Teresa confessa che l'ultimo posto è il meno desiderato in una comunità. Tuttavia è sicuramente proprio lì che si trova Gesù. Per esprimere questo concetto ella prende l'immagine di un insignificante granello di sabbia su una grande spiaggia e dice alle sue novizie: «Soprattutto siamo piccole, così piccole che tutti possano calpestarci, senza neppure che noi mostriamo di sentirlo e soffrirne...» «Quale beatitudine essere nascosta così bene che nessuno pensa a te; essere sconosciuta perfino alle persone che vivono con te!» «Il granello di sabbia non desidera essere umiliato: sarebbe ancora troppo importante, giacché si sarebbe obbligati ad occuparsi di lui; egli non desidera che una cosa: essere dimenticato, non contare nulla! Ma desidera essere visto da Gesù! »
Proposito
Oggi sforzati di fare tutto per amore di Dio senza aspettarti nessuna riconoscenza da parte degli uomini, nella sola gioia che Dio lo veda. Padre Nostro... Ave Maria... Gloria al Padre...
«Sentii la carità entrarmi nel cuore, il bisogno di dimenticarmi per far piacere e da allora fui felice!»

7° Giorno: ESSERE UNA MADRE PER I SACERDOTI
La piccola Teresa dice: «Ebbene, io sono la figlia della Chiesa... Le opere clamorose gli sono vietate: non può predicare il Vangelo, versare il suo sangue... Ma che importa? I suoi fratelli lavorano al posto suo e lui, piccolo bambino, si mette vicinissimo al Re e alla Regina, ama per i suoi fratelli che combattono... Ma come testimonierà il suo Amore, dal momento che l'Amore si prova con le opere? Non ho altro mezzo per provarti il mio amore che gettare fiori, cioè non lasciar sfuggire nessun piccolo sacrificio, nessuno sguardo, nessuna parola, approfittare di tutte le cose più piccole e farle per amore!... Voglio soffrire per amore e anche gioire per amore».
Ella scrive al Padre Roulland, che le è stato donato come fratello: «Tutto quanto chiedo a Gesù per me, lo chiedo anche per lei. Come Giosuè, lei combatte nella pianura. Io sono il suo piccolo Mosè e incessantemente il mio cuore è rivolto verso il Cielo per ottenere la vittoria. O fratello mio, come sarebbe da compiangere se Gesù stesso non sostenesse le braccia del suo Mosè!»
Proposito
Oggi sforzati di offrire coscientemente per il Santo Padre, tutte le situazioni spiacevoli e dolorose. Padre Nostro... Ave Maria... Gloria al Padre...
«Non potrei dimenticare di pregare per tutti, senza lasciar da parte i semplici sacerdoti... Insomma voglio essere figlia della Chiesa come lo era la nostra Madre Santa Teresa e pregare secondo le intenzioni del nostro Santo Padre il Papa, sapendo che le sue intenzioni abbracciano l'universo. Ecco lo scopo generale della mia vita».

8° Giorno LA RICONOSCENZA
La piccola Teresa dice: «Ciò che attira maggiormente le grazie del Buon Dio, è la riconoscenza, perché se noi Lo ringraziamo per un beneficio, Egli è commosso e si affretta di darcene altri dieci e se Lo ringraziamo ancora con la stessa effusione, che incalcolabile moltiplicazione di grazie! Ne ho fatto l'esperienza, provate e vedrete. La mia gratitudine è infinita per tutto ciò che mi concede e gliene do la prova in mille modi».
Proposito
Oggi metti per iscritto venti ragioni per le quali vuoi ringraziare Dio. Non dimenticare di metterci concretamente un momento doloroso della tua vita. Farai sgorgare da questa sofferenza una grazia per tanti altri se sai offrirla per amore. Padre Nostro... Ave Maria... Gloria al Padre...
«Offriamo volentieri le nostre sofferenze a Gesù per salvare le anime. Povere anime! Esse hanno meno grazie di noi e tuttavia tutto il sangue di un Dìo è stato versato per salvarle».



9° Giorno: LA PIOGGIA DI ROSE
La piccola Teresa ha promesso molte volte che dopo la sua morte avrebbe fatto piovere dal Cielo dei petali di rose. Ella dice a questo proposito: «Un'anima infiammata di amore non può restare inattiva». «Se voi sapeste quanti progetti faccio su tutte le cose che farò quando sarò in Cielo... Incomincerò la mia missione...» «Ma sento soprattutto che la mia missione sta per cominciare, la mia missione di far amare il buon Dio come io lo amo, di dare la mia piccola via alle anime. Se il buon Dio esaudisce i miei desideri, il mio Cielo trascorrerà sulla terra sino alla fine del mondo. Sì, voglio passare il mio Cielo a fare del bene sulla terra».
Proposito
Oggi invoca l'aiuto della piccola Teresa in tutte le intenzioni che ti si presentano durante il giorno, con la sicurezza di essere esaudito perché lei lo ha promesso. Padre Nostro... Ave Maria... Gloria al Padre...


«Ho sempre desiderato d'essere una santa, ma, ahimè, ho sempre constatato, quando mi sono confrontata con i Santi, che tra loro e me c'è la stessa differenza che esiste tra una montagna la cui vetta si perde nei cieli e il granello di sabbia, oscuro, calpestato dai piedi dei passanti. Invece di scoraggiarmi, mi sono detta: il Buon Dio non potrebbe ispirare desideri irrealizzabili; quindi, nonostante la mia piccolezza, posso aspirare alla santità. Farmi diversa da quello che sono, più grande, mi è impossibile: mi devo sopportare per quello che sono con tutte le mie imperfezioni; ma voglio cercare il modo di andare in Cielo per una piccola via tutta nuova. Vorrei trovare anch'io un ascensore per innalzarmi fina a Gesù, perché sono troppo piccola per salire la dura scala della perfezione. Allora ho cercato nei libri santi l'indicazione dell'ascensore, oggetto del mio desiderio; e ho letto queste parole uscite dalla bocca della Sapienza Eterna: ‘Se qualcuno è molto piccolo, venga a me’. Così sono arrivata a intuire che avevo trovato ciò che cercavo. E volendo sapere, o mio Dio, ciò che faresti al molto piccolo che rispondesse alla tua chiamata, ho continuato le mie ricerche ed ecco quello che ho trovato: ‘Come una madre accarezza il figlio, così io vi consolerò: vi porterò in braccio e vi cullerò sulle mie ginocchia!’ L'ascensore che mi deve innalzare fino al Cielo sono le tue braccia, o Gesù! Per questo non ho bisogno di crescere, anzi bisogna che io resti piccola, che lo diventi sempre più».


Il 30 settembre 1997, il Santo Padre, durante un congresso internazionale, ha dichiarato ai giovani consacrati: «La grande piccola santa Teresa del Bambino Gesù e del Volto Santo sarà proclamata Dottore della Chiesa perché con parole chiare e comprensibili a tutti e attraverso una "teologia del cuore", ha mostrato una via sicura per cercare Dio e lasciarsi trovare da Lui».
«Nella pienezza dell'autorità apostolica, dichiariamo santa Teresa del Bambino Gesù e del Volto Santo, Dottore universale della Chiesa». Giovanni Paolo II, 19 ottobre 1997

NOVENA DELLE ROSE IN ONORE DI S. TERESA DI GESÙ BAMBINO
"Passerò il mio Cielo a fare del bene sulla terra. Farò scendere una pioggia di rose." Il Padre Putigan, S.J., il 3 dicembre 1925, cominciò una novena chiedendo una grazia importante. Per sapere se veniva esaudito, chiese un segno. Desiderava ricevere una rosa in dono quale garanzia di avere ottenuto la grazia. Non fece parola con nessuno della novena che stava facendo. Al terzo giorno, ricevette la rosa richiesta ed ottenne la grazia. Cominciò un'altra novena. Ricevette un'altra rosa e un'altra grazia. Allora prese la decisione di diffondere la novena "miracolosa" detta delle rose. Oggi in tutto il mondo si pratica questa novena... Si può incominciare in qualsiasi giorno del mese. Di solito, devoti ed amici di Teresina, lo fanno dal 9 al 17 di ogni mese.

PREGHIERA PER LA NOVENA

Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, io vi ringrazio per tutti i favori e le grazie di cui avete arricchito l'anima della vostra serva Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo, Dottore della Chiesa, durante i suoi ventiquattro anni trascorsi su questa terra e, per i meriti di questa vostra Santa Serva, concedetemi  la grazia che ardentemente desidero
(qui si formula la grazia che si vuol ricevere),
se è conforme alla vostra santa volontà e per il bene della mia anima.
Aiutate la mia fede e la mia speranza, o Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo; realizzate ancora una volta la vostra promessa di passare il vostro cielo a fare del bene sulla terra, permettendo che io riceva una rosa come segno della grazia che desidero ottenere.
Si recitano 24 "Gloria al Padre..." in ringraziamento a Dio dei doni concessi a Teresa nei ventiquatro anni della sua vita terrena. Segue ad ogni "Gloria" l'invocazione "Santa Teresa di Gesù Bmbino del Volto Santo, prega per noi".



Per andare direttamente alla Basilica di Teresa :

 http://www.therese-de-lisieux.catholique.fr/-Teresa-.html


E se non poi andare in pelegrinaggio ,  basta pure quello :
<< E se non ho nulla da offrire a Gesù , beh , offriro questo nulla ...  :-) >>




Se le immagini sono protette da copyright avvisare prontamente e provvederò a toglierle dal sito.

Prostituzione - sesso

Prostituzione e sesso :








Oggi , Ti è proposto di aprire gli occhi e di osservare :

Esci fuori , e andando alla fermata dell’autobus passi davanti a un negozio di massaggi. Non ci fai proprio caso , sei addormentato(a). Ti devi sbrigare per andare a lavorare. In realtà dietro le porte di questi negozi , e ci sarai può darsi pure entrato(a), sono chiuse delle persone umane ... schiave del del mondo del sesso. Ti lamenti dei tuoi colleghi , del tuo capo ma non hai coscienza del valore della dignità rubata , qui , accanto a te , dietro queste porte , sotto un cartello illuminato.

Sali sull’autobus, apri il tuo giornale, e noti che tra gli articoli che ti interessano, sono presente varie pubblicità di incontri , locali di lussura. Leggi informazioni legate a persone note , che si sposano , divorziano , scandali , adulteri... Non ci fai nemmeno caso , tanto è diventato il quotidiano.
Però banalizzano comportamenti sbagliati nei rapporti di famiglia , nelle relazioni tra esseri umani.

Chiudi il giornale e comminci a guardare il paesaggio , attraverso il vetro dell’autobus.
Passi davanti a cartelli enormi con pubblicità di tutti i tipi, con donne che sono presentate in modo da svegliare i sensi.

Scendi alla fermata e vedi un’altro di questi cartelli, enorme, con una donna symbolo di ricchezza e sensualità. Donne pagate per attrare l’occhio.

Saluti i colleghi di lavoro, e comminci a lavorare.
Ricevi una mail inviata da un collega con alcune foto di calendari ( La bella signora del mese di luglio con il suo bel costume) . Alla pausa pranzo ti metti su messenger . Ti esce il pop-up di Meeting : Cosa fai stasera? Come ti chiami? ...Chiudi. Il tuo collega si guarda qualche video su Youtube. Una donna con 3 uomini. L’amico tuo ride e ti da una delle sue cuffie per poter sentire il video. Passa il capo e il collega, velocemente abbassa la finestra, facendo finta di lavorare.
Altri colleghi stanno propponendo di uscire in serata. Accetti.
Spegni il computer e esci.

Vai alla fermata dell’autobus e passi davanti a un sex-shop. Noti che oggi hanno cambiato la vetrina. Continui il tuo percorso per tornare a casa.



Ti presenti all’appuntamento con i tuoi colleghi. Andate in un primo locale. Poi decidete di andare in una discoteca. Li una bella donna bruna ti guarda. Ti avvicini, offri da bere. Le chiedi il suo nome. Accetta di ballare con te. Passi una bella serata e vedi che potrebbe prosseguire. Ti lascia il suo numero. Torni a casa gioioso.




 Lungo la strada, vedi alcune donne della notte, qualcuno si ferma. Invece tu prossegui. Hai pure difficoltà a determinare se sono donne oppure uomini. Sai solo che lavorano su quel marciapiede. Non ci pensi. Vuoi arrivare presto a casa e metterti in pigiama.

Non solo, lungo tutta questa giornata hai avuto da contenere i tuoi istinti rispetto a mille stimoli erotici. Senza farci caso, hai anche avuto varie volte contatto con persone schiave oppure che hanno scelto il denaro facile, una vità leggerà. Più piacevole all’istante ma senza lindomani. Senza rischi affettivi, senza impegni.

Sogni una partner ma senza impegni. Vuoi amare, ma avere al tuo fianco una persona che non ti chiedi troppi cambiamenti di vità.

Ti stai addormentando dai custumi odierni. Ma cosa ti ha detto Dio? Cosa ne pensa? Andiamo a vedere :


DT 22 – 5 : La donna non si metterà un indumento da uomo né l'uomo indosserà una veste da donna; perché chiunque fa tali cose è in abominio al Signore tuo Dio.

DT 23 –18 : Non vi sarà alcuna donna dedita alla prostituzione sacra tra le figlie d'Israele, né vi sarà alcun uomo dedito alla prostituzione sacra tra i figli d'Israele.

19Non porterai nella casa del Signore tuo Dio il dono di una prostituta né il salario di un cane, qualunque voto tu abbia fatto, poiché tutti e due sono abominio per il Signore tuo Dio.






Vangelo: Gv 8,1-11
Gesù, scrive il vangelo di Giovanni (8,1-11), sta di nuovo nel tempio a insegnare. Una calca di gente lo circonda. Improvvisamente il cerchio degli ascoltatori viene aperto da un gruppo di scribi e farisei che spingono davanti a loro una donna sorpresa in adulterio.
 La trascinano, gettandola in mezzo al cerchio, proprio davanti a Gesù, e gli chiedono se si debba o no applicare la legge di Mosè. Questa legge, dicono, impone di «lapidare donne come questa» (gli scribi e i farisei si riferiscono alle disposizioni contenute nel Levitico, 20,10; e nel Deuteronomio, 22,22-24; che prevedono la morte per gli adulteri). Ma non sono mossi dallo zelo per la legge, tanto meno sono interessati al dramma di quella donna. Vogliono tendere un tranello al giovane profeta di Nazaret per screditarlo davanti alla gente che sempre più numerosa corre ad ascoltarlo.
Se condanna la donna, ragionano, va contro la tanto conclamata misericordia; se la perdona, si mette contro la legge. In ambedue i casi ne esce sconfitto. Gesù, chinatosi, si mette a «scrivere con il dito per terra». È un atteggiamento strano: Gesù sta in silenzio, come farà durante la passione davanti a personaggi come Pilato ed Erode. Il Signore della parola, l'uomo che aveva fatto della predicazione la sua vita e il suo servizio fino alla morte, ora tace. Si china e si mette a scrivere nella polvere.
Non sappiamo cosa Gesù scrive e cosa pensa in quel momento; possiamo invece immaginare i sentimenti indispettiti dei farisei e forse intuire cosa c'è nel cuore di quella donna la cui speranza di sopravvivenza è legata a un uomo da cui, peraltro, non esce né una parola, né un cenno. Dietro l'insistenza dei farisei Gesù alza il capo e pronuncia una frase che getta un poco di luce sui loro pensieri: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei» (v. 7). E si china di nuovo a scrivere per terra. La risposta disarma tutti. Colti nel segno da queste parole, «se ne vanno uno per uno cominciando dai più anziani fino agli ultimi» (v. 9), nota con arguzia l'evangelista. Rimane solo Gesù con la donna. Si trovano l'una davanti all'altro, la miseria e la misericordia.
A questo punto Gesù riprende a parlare; lo fa come di solito, con il suo tono, la sua passione, la sua tenerezza, la sua fermezza. Alza la testa e chiede alla donna: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella risponde: «Nessuno, Signore». La parola di Gesù diviene profonda, per nulla indifferente, anzi piena di misericordia. È una parola buona, di quelle che solo il Signore sa pronunciare
: «Neanche io ti condanno; va'e d'ora in poi non peccare più» (v. 11).


Gesù era l'unico che avrebbe potuto alzare la mano e lanciare le pietre per lapidarla; l'unico giusto. La prese per mano e l'alzò da terra; in verità la sollevò dalla sua condizione di miseria, e la rimise in piedi: non era venuto per condannare, e tanto meno per consegnare alla morte per lapidazione; è venuto per parlare e per rialzare alla vita. Dice a quella donna: «Va'», come dire: ritorna alla vita, riprendi il tuo cammino. E aggiunge: «Non peccare più», ossia: percorri la via sulla quale ti ho posto, la via della misericordia e del perdono. È la via sulla quale il Signore, di domenica in domenica, mette coloro che si avvicinano a lui.
Probabilmente tutti noi abbiamo avuto rapporti sessuali al di fuori del matrimonio, abbiamo fatto tanti sogni oscuri , la nostra carne si è svegliata guardando immagini , video ... Abbiamo pure tradito la fedeltà pronunciata dalla nostra bocca. Abbiamo guadagnato denaro tramite la lussura. Abbiamo messo vestiti dell’altro sesso per scherzo o per per trarne piacere ... Tutti ci ritroviamo nella lista dei peccatori. Allora comminciamo a cambiare le cose.

 Sappiamo quindi che possiamo rialzarci.
Siamo coscienti che tante persone sono schiave della lussura , dalla loro propria volontà oppure perché costrette da altri. Possiamo agire per migliorare le cose.
Se siamo sposati o sposate e che abbiamo commesso l’adulterio , se ci stiamo frequentando con una persona e che la abbiamo tradita, sarebbe già un primo passo il fatto di andare a confessarsi e non peccare mail più.
Poi abbiamo da fare :cioè rimboccarsi le maniche :

Per le signorine :


-         Hai tentazioni di denaro facile , pensaci bene. Meglio lavare per terra a 4 soldi che perdere la propria dignità e probabilmente rischiare di perdere la sua libertà in un attimo.
-    Vuoi sedure a tutti i costi : non dimenticare che la tua vità è stata da Dio alla sua immagine. Rispetti te stessa(o).
- ti sei già inguaiata , vorresti un'altra vità però ti spaventi oppure non sai come fare?



La Caritas :
http://www.caritas.it/documents/25/3668.html
http://www.caritas.it/documents/25/3669.html
http://www.caritas.it/documents/25/3665.html
http://www.aspcircondarioimolese.bo.it/ADULTIMMIGRATI/ADULTI%20VITT.PROST..htm


-          Partecipare alla lotta contro la prostituzione o chiedere accoglienza : La Comunità del Papa Giovanni Paolo II

http://www.apg23.org/news/lassociazione-comunita-papa-giovanni-xxiii-fondata-3

Sei minorenne
Chiami qui : http://www.telefonoarcobaleno.org/?page_id=263
al numero verde gratuito 800 025777

Per chi è in crisi di identità :

Ogni tua singola decisione sul tuo futuro  può cambiare il tuo percorso di vità
Sia informato(a) su chi progetta già di fare denaro su di te, fingendo di aiutarti.
Non credere chiunque , bussi e ribussi alle associazioni, anche se fanno poco.
Quello che fanno , dopo 1000 <<NO>> ,  non ha per scopo di guadagnare su di te. E dato dai volontari perché avevano il desiderio di offrire senza nulla in ritorno. Ribussi di nuovo !!!

Ne vuoi parlare ?

Clicchi sulla frase qui sotto e prendi la tua vità in mano :
 
Ti piaciono i bambini e le bambine ma non sai come controllare le tue fantasie, chiedi aiuto :
 
 
numero verde in Francia in francese : 0033 / (0) 820 392 192
 
- Hai desideri , pulsioni verso ragazzini e ragazze ma non sai come controllarli :
Chiedi aiuto , ci siamo , curandoti , potresti ricostruirti ed avere piano piano una vità normale , controllata da te stesso e non dalle pulsioni ... chiama, provaci :
http://www.prevenzionepedofilia.it/documento.asp?sotto=6&sopra=6&articolo=12
http://www.centroceral.com/articolopage.php?id=57
Sappi che non curandoti , distruggi la vità di quelle persone, le loro famiglie e te stesso.
Terapie di gruppo oppure individuali in Francia
Consultazioni gratuite in Francia



Per i Signori :

-          Accettando relazioni a pagamento , avere coscienza che  commetti un atto immorale e che stai partecipando alla catena dello sfruttamento umano e ricordati questo video ogni volta che ne hai la tentazione.

 No alla prostituzione : Guardi questo video e riflettici sopra . E sul Brazile ma vale per qualunque posto del mondo
http://www.youtube.com/watch?v=V8-i6HrnKE4&feature=related




-       Buttiamo le riviste ( houiiiiiouiiii , è dura farlo!!! ;-)  )


-      Non desiderare mai una persona che ha già un(a) partner oppure marito/moglie.






-         Rifiutiamo di vedere i video pornografici.





Chi guarda una donna con un occhio desideroso ha commesso adulterio.
Matteo 5: << 27 Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; 28 ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.29 Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna>>.

 - Ti piace la sessualità , non ti immagini vivere senza cambiare partners. Sappi che si creano nidi di mensogne . Mi dirai che aumenta l'adrenalina e la passione!!! Certo ... Ma per un istante di piacere sessuale , ci sono matrimoni che si distruggono e bambini che sono balottati da un genitore all'altro e da una aula del Tribunale a l'altra.

Quindi solo perché non sai evitare di guardare quelle ... una volta, ogni tanto , oppure a pagamento,

La conseguenza è quella :
invece , se sai ragionare un pò di più con la testa, il risultato è quello :

- Certo , significa che dovrai scendere le immondizie , che ti sarà chiesto perché torni a casa con un'ora di ritardo  ... dovrai lavare la macchina dopo che il bambino abbia vomitato nelle curve di montagna quella meravigliosa domenica . Ma eviterai mille sofferenze , mille guai , e un giorno guarderai dietro di te e vedrai questo :
Credi riposarti? Magari !!!   :-)

Hai ancora mille mille avventure da vivere . Non al letto ...
Per cose molto più belle !!!!



E quindi cosa fare?

-         Usiamo Meeting o altri siti di incontro solo per fare conoscienza con il desiderò reale dentro di se di trovare una persona, rispettandola. Anche se capita di non essere rispettato(a)
-          Smetterla di avere paura di creare un rapporto verò con il o la partner.
-          Non educare i figli banalizzando il sesso. Insegnarli che la base di un rapporto è l’amore e non il sesso, concetto oggi , purtroppo, troppo spesso invertito.
-          Amare , semplicemente amare, ad ogni istante della vostra vità ... Regalare le vostre gioie e tristezze a Dio ; ed egli vi farà vedere la strada giusta ....


<<Dio ha creato la natura dell'essere umano come uomo e donna, e chiede che quest'ordine della creazione venga rispettato; qui si tratta della fede nel Creatore e dell'ascolto del linguaggio della creazione, il cui disprezzo sarebbe un'autodistruzione dell'uomo e quindi una distruzione dell'opera stessa di Dio».
Dio ha anche dato i 10 commandamenti ,
Ha inviato suo figlio , dando a noi l'esempio della Sacra famiglia.
Gesù ha dato l'esempio del perdono , del sacrificio , della bontà , dell'interesse per i poveri.

Siamo tutti lontanissimi da quello che Dio ci chiede.
Ci proviamo giorno dopo giorno. A volte miglioriamo i nostri comportamenti . A volte invece regressiamo .


Per riconciliarci con Dio , è importante confessarsi. Poi chiediamo a Dio la forza di ricomminciare a dare il meglio di noi, a cercarlo, a pregare per gli altri.
Pecchiamo su alcuni punti , ci rilavoriamo ancora e ancora ...
Chiediamo misericordia per la propria anima, quella di chi ci circonda, per i nostri figli e genitori , offriamo tutta la nostra sofferenza a Dio per aiutare le anime del purgatorio. Chiediamo la protezione dei angeli. Chiediamo al Signore di accompagnarci dovunque, in qualunque situazione ..
Piano piano , offrendo ogni istante della propria vità a Dio , lui stesso vi starà vicino continuamente .. vi ascolterà e vi guiderà.

Iniziamo per il primo passo : http://www.festadelladivinamisericordia.com/page/coroncina-della-divina-misericordia.asp

Dio chiama una cubista per entrare nell'ordine : Suor Anna , Una donna fantastica

Dai, che ce la fai !!!!


Se le immagini sono protette da copyright avvisare prontamente e provvederò a toglierle dal sito.

Preghiera per gli animali

Preghiera per gli animali :



Oggi voglio fare una preghiera rivolta verso quelle creature che purtroppo oggi pregano poche persone.
Spero che non sono l'unica che ci pensa, ansi penso di no.
Caro Padre mio
certo bisogna pregare per i nostri fratelli uomini,
ma non bisogna dimenticare o mettere da parte
in un cantone abbandonato i nostri fratelli animali
e nostra madre terra.
Oggi purtroppo il male dilaga su tutta la terra facendo morire le creature innocenti e distruggendo la natura.
 Penso rifletto e dico dentro di me
che tutto questo è un torto verso di te, verso il tuo amore e verso il tuo Spirito, perché tu hai creato l'uomo la natura e gli animali con il soffio del tuo alito.
Io ti prego per tutti gli animali che sono uccisi
e maltrattati in questo momento
che tu possa provvedere
a coloro che gli mancano il cibo
che tu possa mettere la tua potente mano
che porta luce salvezza e protezione e portare fine
a queste crudeltà.
Ti voglio ancora pregare per la madre terra
meravigliosa colori immensi, profumi intensi
che penetrano in noi
ti prego di proteggere queste fantastiche immagini
realizzate con le tue mani
proteggile dalla distruzione.
Signore la terra ha bisogno di una svolta
di un cambiamento.
Io credo che tu puoi fare qualcosa.




Seigneur Dieu tu as créé toutes choses avec sagesse et par amour, et tu aimes tout ce que tu as créé. Regarde ta création avec bonté et miséricorde, et répands largement tes bienfaits sur toutes tes créatures.
Suora Emanuelle




Gn 9:9- Voici que j'établis mon alliance avec vous et avec vos descendants après vous,
Gn 9:10- et avec tous les êtres animés qui sont avec vous : oiseaux, bestiaux, toutes bêtes sauvages avec vous, bref tout ce qui est sorti de l'arche, tous les animaux de la terre.


Jb 12:7- Interroge pourtant le bétail, pour t'instruire, les oiseaux du ciel pour t'informer.
Jb 12:8- Parle à la terre, elle te donnera des leçons, ils te renseigneront, les poissons des mers.
Jb 12:9- Car lequel ignore, parmi eux tous, que la main de Dieu a fait tout cela!

Qo 3:17- et je me dis en moi-même : le juste et le criminel, Dieu les jugera, car il y a un temps pour toutes choses et pour toute action ici.
Qo 3:18- Je me dis en moi-même, en ce qui concerne les enfants des hommes : c'est pour que Dieu les éprouve et leur montre qu'ils sont des bêtes.
Qo 3:19- Car le sort de l'homme et le sort de la bête sont un sort identique : comme meurt l'un, ainsi meurt l'autre, et c'est un même souffle qu'ils ont tous les deux. La supériorité de l'homme sur la bête est nulle, car tout est vanité.
Qo 3:20- Tout s'en va vers un même lieu : tout vient de la poussière, tout s'en retourne à la poussière.
Qo 3:21- Qui sait si le souffle de l'homme monte vers le haut et si le souffle de la bête descend en bas, vers la terre ?
Le Fonti Francescane
CANTICO DI FRATE SOLE

 Altissimu, onnipotente, bon Signore,
Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.
Ad Te solo, Altissimo, se konfane,
et nullu homo ène dignu Te mentovare.
Laudato sie, mi' Signore, cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo quale è iorno et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si', mi' Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si', mi' Signore, per frate Vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale a le Tue creature dài sustentamento.
Laudato si', mi' Signore, per sor'Acqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si', mi' Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fiori et herba.
Laudato si', mi' Signore, per quelli ke perdonano per lo Tuo amore
et sostengo infirmitate et tribulatione.
Beati quelli ke 'l sosterrano in pace,
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si', mi' Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente po' skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.
Laudate e benedicete mi' Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.

Conoscete la storia di San Francesco e il lupo di Gubbio? 
“Francesco, giunto un giorno nella città di Gubbio, apprese con dolore che la popolazione era spaventata, a causa di un grosso lupo e feroce che si aggirava nei dintorni e faceva strage di animali e persino di uomini .
Egli ebbe compassione di quella gente e, ispirato dal Signore, andò, solo ed inerme, ad affrontarlo. Quando la bestia gli apparve, si fece il segno della Croce e, tenendogli le braccia, disse: « Frate lupo, vieni qui da me; io ti comando da parte di Cristo che tu non faccia male né a me, né ad alcuno». Immediatamente il lupo si accostò a lui.
La folla che spiava da lontano tra il fogliame, tratteneva il respiro, mentre Francesco, chinato sul lupo, così parlò: «Frate lupo, hai fatto molti danni da queste parti, assalendo le creature del Signore e persino gli uomini , fatti ad immagine di Dio. Per questo ti meriti la forca, come ladro e assassino. La gente grida contro di te e ti è nemica. Ma io voglio, o frate lupo, che si faccia pace fra te e costoro».
Il lupo, come se comprendesse quelle parole, chinando il capo e agitando festosamente la coda, mostrava di accettare la proposta.
Francesco allora, volle precisare bene l’impegno, e aggiunse: « Frate lupo, poiché ti piace fare e mantenere questa pace, io ti prometto di farti dare gli alimenti ogni giorno, finchè vivrai, dagli uomini di queste terre, sicchè non patirai più la fame». Il lupo, rizzandosi in piedi, alzò la zampa anteriore e, in segno di fede, la pose nella mano del Santo, che la strinse felice e sorridente, fra lo sbalordimento e le lacrime dei presenti.
Da quel giorno la bestia, ammansita, entrava nelle case e riceveva cibo abbondante.”
(Torretta Valentino, Proposte di Pace e Amicizia, Qui san Francesco
d’Assisi, Santuario Porziuncola, Santa Maria degli Angeli, 1977.)
Tutti gli uccelli del cielo, lodate il Signore (Esortazione alla lode di Dio, 12)[3].
[Lodino lui glorioso i cieli e la terra]: ed ogni creatura, che è nel cielo e sopra la terra e sotto la terra e il mare e quanto è in esso (Lodi per ogni ora, 7-8)[4].
In virtù della santa obbedienza l’uomo si sottomette non soltanto allo Spirito santo, al fratello, a tutti gli uomini che sono al mondo «ma anche a tutte le bestie e le fiere» (Saluto delle virtù, 16-17)[5].
Tutte le creature che sono sotto il cielo, secondo se stesse servono, conoscono e obbediscono al loro Creatore meglio di te (uomo)! (Ammonizioni, v, 2)[6].
Ordino a tutti i miei fratelli tanto chierici, quanto laici che vanno per il mondo o che sostano nei luoghi, di non avere presso di sé né presso altri né in qualunque altro modo alcuna bestia. Né sia loro lecito andare a cavallo, se non vi siano costretti da infermità o grave necessità (Regola non bollata, c. XV)[7].
In realtà, è del tutto evidente che l’amore del santo per le bestie non può essere disgiunto e isolato da quello per il creato.

Antonio di Padova, secondo santo canonizzato dell’Ordine dei Frati Minori:
Nei Sermoni antoniani, un esempio :
Si legge nella Storia Naturale che il cervo impara a correre esercitandosi, e si abitua a scavalcare cespugli spinosi e larghe fosse. Quando avverte i latrati dei cani, dirige il suo cammino con il vento a favore per allontanare il suo odore; ha un udito finissimo quando tiene gli orecchi rizzati, ma se li abbassa non sente più nulla. Quando sente di star male, mangia ramoscelli di ulivo e così ritorna sano. Se viene colpito da indebolimento della vista, aspirando con le narici, tira fuori dal nascondiglio della caverna un serpente, lo divora e, quando avverte il bruciore del suo veleno, corre ad una sorgente e, bevendo e tuffandosi in essa, guarisce gli occhi e si libera di tutti gli umori superflui.
Ecco la citazione dotta e didascalica (Solino più la Glossa ordinaria al Cantico dei cantici 1,7) che, sostituendosi a ogni pur possibile osservazione diretta e personale, descrive il cervo cacciato e l’autorimedio praticato dalla bestia in caso di infermità.
Ed ecco anche l’immediata interpretazione morale, con riferimento alla Scrittura, alla Glossa interlineare, a Isidoro di Siviglia, a Seneca, a Ovidio, che mira a ciò che è essenziale nell’insegnamento di Antonio: il richiamo alla penitenza. Come il cervo, così si comporta il penitente che
si abitua a saltare i cespugli spinosi, cioè a disprezzare le ricchezze di questo mondo, e le larghe fosse, vale a dire i piaceri del corpo... Quando il penitente avverte il latrato dei cani, cioè le suggestioni dei demoni, dirige le sue azioni verso la direzione del vento. E questo significa che in tutte le sue azioni deve farsi guidare interiormente ed esteriormente dall’umiltà… [Come] il cervo, il penitente, quando si accorge che sta per ammalarsi, che si sente cioè indebolire ed opprimere dalle tentazioni, mangia dei ramoscelli di ulivo, [albero che] raffigura l’umanità di Cristo… I ramoscelli di questo ulivo sono i chiodi e la lancia, i flagelli e la corona di spine e tutti gli altri strumenti della sua passione: se il penitente se ne nutre per mezzo della fede e della devozione, riceve nuovo vigore contro le tentazioni.
Creature di Dio, bestie e uomini, sono tutti invitati a riconoscere e a lodare il loro Creatore.

Saperne di più  : http://www.santantonio.org/portale/santantonio/vita/vita/francia.asp


Se sei triste per un motivo o un'altro per il tuo animale che soffre, per i tuoi parenti o per te stesso , scrivi qui :
http://www.sanfrancescopatronoditalia.it/preghiere.php

San Francesco ti ascolterà




Dio sorrise, concordando
Fece entrare tutta la creazione.
Alcuni furono presi di rimorso
Avendola torturata sulla terra.

Dieu souriant, étant d’accord
Fit entrer la création entière.
Certains furent pris de remords
Les ayant torturés sur terre.



Per chi ricorda di avere fatto del male a un animale , anche durante l'infanzia ,chiedi perdono .....

La riconciliazione con Dio si fa tramite la confessione ...






La benedizione dei tuoi animali : In questa chiesta siete tutti i benvenuti :

Cliccare qui :
Messa degli animali a Santa Rita :

Padre Philippe Dominique prega per i vostri animali

http://latriniteparis.com/Benediction-des-animaux.html

http://eglisesainterita.free.fr/




Preghiera contro le atrocità umane verso gli animali :

Signore, abbi pietà di noi . Abbiamo peccato contro la natura.
Infatti, non abbiamo imparato in questi secoli, a rispettare la natura, il cosmo che hai creato e che così generosamente a noi affidati.
Signore, abbi pietà.

 Signore, abbi pietà di noi. Abbiamo avvelenato l'acqua di mari, laghi e torrenti.
Ti chiediamo perdono per tutte quelle barche che hanno fallito il loro olio, il loro veleno sul bordo del mare. Ci scusiamo per Prestige, Exxon Valdez, Erika e Ievoli Dom .
Signore, abbi pietà.

 Signore, abbi pietà di noi, che distruggiamo le foreste, alberi, piante.
Queste meraviglie, ne hai fatto così tante, così diverse, eppure stanno scomparendo ogni anno a causa dell'azione dell'uomo.
Signore, abbi pietà.

Signore, abbi pietà di noi per tutte le volte ci dimentichiamo della dignità degli animali,
ogni volta che portiamo l'animale incosciente al macello, diventa poi l'agnello innocente!
Ci sono tanti animali, vittime della vivisezione e dell'abuso degli uomini.
Signore, abbi pietà.

Seigneur, prend pitié de nous, qui avons péché contre la nature. En effet, nous n'avons pas appris à travers ces derniers siècles, à respecter la nature, le cosmos que tu as créés et que tu nous a si généreusement confiés. Seigneur, prends pitié.
Seigneur, prend pitié de nous, qui avons empoisonné l'eau des mers, des lacs et des ruisseaux. Nous te demandons pardon pour tous ces bateaux qui ont échoué leur pétrole, leur poison sur le bord des mers. Pardon pour Prestige, Exxon Valdes, Levoli Sun et Erika. Seigneur, prend pitié.
Seigneur, prend pitié de nous, qui dépeuplons les forêts, les arbres, les plantes. Ces merveilles, tu les as faites si nombreuses, si variées, et pourtant un grand nombre d'entre elles disparaissent chaque année à cause de l'action de l'Homme. Seigneur, prends pitié.
Seigneur, prends pitié de nous pour toutes les fois où nous oublions la dignité de l'animal, pour toutes les fois où nous amenons inconsciemment l'animal à l'abattoir, celui-ci devenant alors l'agneau innocent ! Nous y incluons tous les animaux, victimes de la vivisection et des maltraitances des hommes. Seigneur, prends pitié.
Seigneur, prends pitié de nous pour toutes les fois où nous oublions la dignité de l'animal, pour toutes les fois où nous amenons inconsciemment l'animal à l'abattoir, celui-ci devenant alors l'agneau innocent ! Nous y incluons tous les animaux, victimes de la vivisection et des maltraitances des hommes. Seigneur, prends pitié.

Se vuoi saperne di più sulla Bibbia, i Santi e gli animali :
http://animal-respect-catholique.org/bible.html


Non rimanere indifferente !!!!!!!!!!!!!!!








Se vuoi reagire e ridare dignità all'animale , diventato tanto quanto noi , merce , guadagno e non più creatura di Dio
http://www.novivisezione.org/
http://www.lav.it/



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