I principianti

Perché essere cristiano? Cosa significa?
Essere cristiano è diventare rappresentante dell'Amore.
Non pazzie al letto!!!! Questo si chiama sesso. Amore nel senso più puro che ci possa essere. La missione è quindi un pò più difficile di quanto sembra.
Come in tutto, ci sono delle cose fondamentali da sapere quando si è cristiano :

Per non rimanere ignoranti, vi propongo di ASCOLTARE la bibbia :

La Bibbia da ascoltare, ogni sera, come un racconto, una favola!
Cliccate qui su, davverò è interessante scoprire la bibbia, ascoltandola , piccoli racconti per piccoli racconti.
Vi renderete conto quanto possa essere vecchia e in contemporaneo quanto possa descrivere l'essere umano odierno.

Il segno della croce :
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo Amen

Il Padre Nostro:

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi
il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo
ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen
Ave Maria :

Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte.
Amen.


Credo :

Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
 creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili ed invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
 unigenito Figlio di Dio,
 nato dal Padre prima di tutti i secoli:
 Dio da Dio, luce da luce,
Dio vero da Dio vero, generato, non creato,
 della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di Lui tutte le cose sono state create.
 Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.
 Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
morì e fu sepolto.
 Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture,
 è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti,
 e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
 Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
 e ha parlato per mezzo dei profeti.
 Credo la Chiesa, una, santa, cristiana, e apostolica.
 Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
 Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà.
 Amen.

I 5 precetti della Chiesa :

I cinque precetti della Chiesa

1. Partecipare alla Messa la domenica e le altre feste comandate e rimanere liberi da lavori e da attività che potrebbero impedire la santificazione di tali giorni.

2. Confessare i propri peccati almeno una volta all'anno.

3. Ricevere il sacramento dell'Eucaristia almeno a Pasqua.

4. Astenersi dal mangiare carne e osservare il digiuno nei giorni stabiliti dalla Chiesa.

5. Sovvenire alle necessità materiali della Chiesa stessa, secondo le proprie possibilità.

I due comandamenti di carità


1. Amerai il Signore tuo Dio,
con tutto il tuo cuore,
con tutta la tua anima
e con tutta la tua mente.

2. Amerai il prossimo tuo
come te stesso.






Le sette opere di misericordia corporale :

1. Dar da mangiare agli affamati.
2. Dar da bere agli assetati.
3. Vestire gli ignudi.
4. Alloggiare i pellegrini.
5. Visitare gli infermi.
6. Visitare i carcerati.
7. Seppellire i morti.





Il mistero della santa Trinità

In Palestina, lungo il Giordano, quando Gesù ebbe 30 anni, un uomo era stato inviato da Dio, un profeta chiamato Giovanni.
Giovanni predicava e gli ebrei lo ascoltavano.
Egli gli annunciava la venuta di Gesù; e per fargli capire che dovevano sminuire le loro colpe, li battezzava nell'acqua del fiume.

Un giorno Gesù venne al Giordano. Scese pure lui al fiume , e siccome si era caricato dei peccati degli uomini, volle ricevere il battesimo.

E proprio quel giorno li che gli uomini hanno imparato che in Dio sono presente 3 persone : il Padre, il Figlio, e lo Spirito Santo quando :
( Vangelo secondo San Giovanni p 1531)
 Giovanni diede testimonianza dicendo : << Ho visto lo Spirito Santo scendere, tale una colomba, venendo dal cielo e rimanere su di lui. Ed io non lo conoscevo, ma quello che mi ha mandato a battezzare nell'acqua, costui mi aveva detto : “ Colui su cui vedrai lo Spirito Santo scendere e rimanere, è lui che battezza nello Spirito Santo”, ed io, ho visto et testimonio che costui è l'Eletto di Dio.>>

E mentre Gesù era in preghiera, il cielo si apri e Lo SPIRITO SANTO scese su di lui sotto una forma corporale simile a una colomba. E una vocem quella del PADRE, si fece sentire dal cielo :
<< Tu sei mio FIGLIO tanto amato, in te metto le mie compiacenze. >>

Cosa è il mistero della Santa Trinità?
 Il mistero della Santa Trinità è il mistero di un solo Dio in 3 persone uguali e distinte.

Quali sono le 3 persone della Santa Trinità?
Sono : Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

Chi sono queste 3 persone?
Ognuna di loro è Dio.

Perché il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono lo stesso Dio?
Egli sono uno e stesso Dio perché sono una sola e stessa natura.

Chi ha fatto conoscere il mistero della Santa Trinità?
Gesù quel giorno.

Domanda ?
Sapete dire quali sono i sacramenti?
Prima di leggere la risposta, prendi un foglio e una penna e provi a scriverli :



Risposta :
Sono 7 sacramenti :
I – Battesimo
II – Confermazione o Cresima
III – Eucaristia
IV – Penitenza o Riconciliazione
V – Unzione degli infermi
VI - Ordine
VII – Matrimonio

I _ IL SACRAMENTO DEL BATTESIMO :

battezzare significa «immergere» nell'acqua. Chi viene battezzato è immerso nella morte di Cristo e risorge con lui come «nuova creatura» (2 Cor 5,17). Lo si chiama anche «lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo» (Tt 3,5), e «illuminazione», perché il battezzato diventa «figlio della luce» (Ef 5,8).

Gesù Cristo, il quale, all'inizio della sua vita pubblica, si fa battezzare da Giovanni Battista nel Giordano; sulla Croce, dal suo fianco trafitto, effonde sangue e acqua, segni del Battesimo e dell'Eucaristia, e dopo la sua Risurrezione affida agli Apostoli questa missione: «Andate e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo»(Mt 28,19-20).

II - IL SACRAMENTO DELLA CONFERMAZIONE o Cresima

Nell'Antica Alleanza, i profeti hanno annunziato la comunicazione dello Spirito del Signore al Messia atteso e a tutto il popolo messianico. Tutta la vita e la missione di Gesù si svolgono in una totale comunione con lo Spirito Santo. Gli Apostoli ricevono lo Spirito Santo nella Pentecoste e annunziano «le grandi opere di Dio» (At 2,11). Essi comunicano ai neo battezzati, attraverso l'imposizione delle mani, il dono dello stesso Spirito. Lungo i secoli la Chiesa ha continuato a vivere dello Spirito e a comunicarlo ai suoi figli.

Qual è il rito essenziale della Confermazione?

Il rito essenziale della Confermazione è l'unzione con il sacro crisma (olio misto con balsamo, consacrato dal Vescovo), che si fa con l'imposizione della mano da parte del ministro che pronunzia le parole sacramentali proprie del rito. In Occidente, tale unzione viene fatta sulla fronte del battezzato con le parole: «Ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono». Presso le Chiese Orientali di rito bizantino, l'unzione viene fatta anche su altre parti del corpo, con la formula: «Sigillo del dono dello Spirito Santo».

La confirmazione unisce più saldamente a Cristo e alla sua Chiesa; rinvigorisce nell'anima i doni dello Spirito Santo; dona una speciale forza per testimoniare la fede cristiana.

Chi può ricevere questo Sacramento?

Può e deve riceverlo, una volta sola, chi è già stato battezzato, il quale, per riceverlo efficacemente, dev'essere in stato di grazia.

III - IL SACRAMENTO DELL'EUCARISTIA

È il sacrificio stesso del Corpo e del Sangue del Signore Gesù, che egli istituì per perpetuare nei secoli, fino al suo ritorno, il sacrificio della Croce, affidando così alla sua Chiesa il memoriale della sua Morte e Risurrezione. È il segno dell'unità, il vincolo della carità, il convito pasquale, nel quale si riceve Cristo, l'anima viene ricolmata di grazia e viene dato il pegno della vita eterna.

Che cosa rappresenta l'Eucaristia nella vita della Chiesa?

È fonte e culmine di tutta la vita cristiana. Nell'Eucaristia toccano il loro vertice l'azione santificante di Dio verso di noi e il nostro culto verso di lui. Essa racchiude tutto il bene spirituale della Chiesa: lo stesso Cristo, nostra Pasqua. La comunione della vita divina e l'unità del Popolo di Dio sono espresse e prodotte dall'Eucaristia. Mediante la celebrazione eucaristica ci uniamo già alla liturgia del Cielo e anticipiamo la vita eterna.

Che cosa si richiede per ricevere la santa Comunione?

Per ricevere la santa Comunione si deve essere pienamente incorporati alla Chiesa cattolica ed essere in stato di grazia, cioè senza coscienza di peccato mortale. Chi è consapevole di aver commesso un peccato grave deve ricevere il Sacramento della Riconciliazione prima di accedere alla Comunione. Importanti sono anche lo spirito di raccoglimento e di preghiera, l'osservanza del digiuno prescritto dalla Chiesa e l'atteggiamento del corpo (gesti, abiti), in segno di rispetto a Cristo.

IV - IL SACRAMENTO DELLA PENITENZA E DELLA RICONCILIAZIONE

Perché esiste un Sacramento della Riconciliazione dopo il Battesimo?
Poiché la vita nuova nella grazia, ricevuta nel Battesimo, non ha soppresso la debolezza della natura umana, né l'inclinazione al peccato (cioè la concupiscenza)Cristo ha istituito questo Sacramento per la conversione dei battezzati, che si sono allontanati da lui con il peccato.

Che cos'è la penitenza interiore?

È il dinamismo del «cuore contrito» (Sal 51,19), mosso dalla grazia divina a rispondere all'amore misericordioso di Dio. Implica il dolore e la repulsione per i peccati commessi, il fermo proposito di non peccare più in avvenire e la fiducia nell'aiuto di Dio. Si nutre della speranza nella misericordia divina.

 In quali forme si esprime la penitenza nella vita cristiana?

La penitenza si esprime in forme molto varie, in particolare con il digiuno, la preghiera, l'elemosina. Queste e molte altre forme di penitenza possono essere praticate nella vita quotidiana del cristiano, in particolare nel tempo di Quaresima e nel giorno penitenziale del venerdì.

Che cos'è la penitenza interiore?
È il dinamismo del «cuore contrito» (Sal 51,19), mosso dalla grazia divina a rispondere all'amore misericordioso di Dio. Implica il dolore e la repulsione per i peccati commessi, il fermo proposito di non peccare più in avvenire e la fiducia nell'aiuto di Dio. Si nutre della speranza nella misericordia divina.

Quali sono gli elementi essenziali del Sacramento della Riconciliazione?

Sono due: gli atti compiuti dall'uomo, che si converte sotto l'azione dello Spirito Santo, e l'assoluzione del sacerdote, che nel Nome di Cristo concede il perdono e stabilisce le modalità della soddisfazione.

Quali sono gli atti del penitente?

Essi sono: un diligente esame di coscienza; la contrizione (o pentimento), che è perfetta quando è motivata dall'amore verso Dio, imperfetta se fondata su altri motivi, e che include il proposito di non peccare più; la confessione, che consiste nell'accusa dei peccati fatta davanti al sacerdote; la soddisfazione, ossia il compimento di certi atti di penitenza, che il confessore impone al penitente per riparare il danno causato dal peccato.


V - IL SACRAMENTO DELL'UNZIONE DEGLI INFERMI

Quale significato ha la compassione di Gesù verso gli ammalati?

La compassione di Gesù verso gli ammalati e le sue numerose guarigioni di infermi sono un chiaro segno che con lui è venuto il Regno di Dio e quindi la vittoria sul peccato, sulla sofferenza e sulla morte.

Qual è il comportamento della Chiesa verso i malati?

La Chiesa, avendo ricevuto dal Signore l'imperativo di guarire gli infermi, si impegna ad attuarlo con le cure verso i malati, accompagnate da preghiere di intercessione. Essa soprattutto possiede un Sacramento specifico in favore degli infermi, istituito da Cristo stesso e attestato da san Giacomo: «Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio nel nome del Signore» (Gc 5,14-15).

Chi può ricevere il Sacramento dell'Unzione degli infermi?

Lo può ricevere il fedele, che comincia a trovarsi in pericolo di morte per malattia o vecchiaia. Lo stesso fedele lo può ricevere anche altre volte, quando si verifica un aggravarsi della malattia oppure quando gli capita un'altra malattia grave. La celebrazione di questo Sacramento deve essere possibilmente preceduta dalla confessione individuale del malato.

Quali sono gli effetti di questo Sacramento?

Esso conferisce una grazia particolare, che unisce più intimamente il malato alla Passione di Cristo, per il suo bene e per quello di tutta la Chiesa, donandogli conforto, pace, coraggio, e anche il perdono dei peccati, se il malato non ha potuto confessarsi. Questo Sacramento consente talvolta, se Dio lo vuole, anche il recupero della salute fisica. In ogni caso, questa Unzione prepara il malato al passaggio nella Casa del Padre.

VI - IL SACRAMENTO DELL'ORDINE SACERDOTALE

Che cos'è il Sacramento dell'Ordine?

È il Sacramento grazie al quale la missione affidata da Cristo ai suoi Apostoli continua ad essere esercitata nella Chiesa, sino alla fine dei tempi.

VII - IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO

Qual è il disegno di Dio sull'uomo e sulla donna?

Dio, che è amore e che ha creato l'uomo per amore, l'ha chiamato ad amare. Creando l'uomo e la donna, li ha chiamati nel Matrimonio a un'intima comunione di vita e di amore fra loro, «così che non sono più due, ma una carne sola» (Mt 19,6). Benedicendoli, Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi» (Gn 1,28).

Per quali fini Dio ha istituito il Matrimonio?

L'unione matrimoniale dell'uomo e della donna, fondata e strutturata con leggi proprie dal Creatore, per sua natura è ordinata alla comunione e al bene dei coniugi e alla generazione ed educazione dei figli. L'unione matrimoniale, secondo l'originario disegno divino, è indissolubile, come afferma Gesù Cristo: «Quello che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi» (Mc 10,9).

In qual modo il peccato minaccia il Matrimonio?

A causa del primo peccato, che ha provocato anche la rottura della comunione tra l'uomo e la donna, donata dal Creatore, l'unione matrimoniale è molto spesso minacciata dalla discordia e dall'infedeltà. Tuttavia Dio, nella sua infinita misericordia, dona all'uomo e alla donna la sua grazia per realizzare l'unione delle loro vite secondo l'originario disegno divino.

Che cosa insegna l'Antico Testamento sul Matrimonio?

Dio, soprattutto attraverso la pedagogia della Legge e dei profeti, aiuta il suo popolo a maturare progressivamente la coscienza dell'unicità e dell'indissolubilità del Matrimonio. L'alleanza nuziale di Dio con Israele prepara e prefigura l'Alleanza nuova compiuta dal Figlio di Dio, Gesù Cristo, con la sua sposa, la Chiesa.

Qual è la novità donata da Cristo al Matrimonio?

Gesù Cristo non solo ristabilisce l'ordine iniziale voluto da Dio, ma dona la grazia per vivere il Matrimonio nella nuova dignità di Sacramento, che è il segno del suo amore sponsale per la Chiesa: «Voi mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa» (Ef 5,25).


Che cosa è il consenso matrimoniale?

Il consenso matrimoniale è la volontà, espressa da un uomo e da una donna, di donarsi mutuamente e definitivamente, allo scopo di vivere un'alleanza di amore fedele e fecondo. Poiché il consenso fa il Matrimonio, esso è indispensabile e insostituibile. Per rendere valido il Matrimonio, il consenso deve avere come oggetto il vero Matrimonio ed essere un atto umano, cosciente e libero, non determinato da violenza o costrizioni.

Che cosa si richiede quando uno degli sposi non è cattolico?

Per essere leciti, i matrimoni misti (fra cattolico e battezzato non cattolico) richiedono la licenza dell'autorità ecclesiastica. Quelli con disparità di culto (fra cattolico e non battezzato) per essere validi hanno bisogno di una dispensa. In ogni caso, è essenziale che i coniugi non escludano l'accettazione dei fini e delle proprietà essenziali del Matrimonio, e che il coniuge cattolico confermi gli impegni, conosciuti anche dall'altro coniuge, di conservare la fede e di assicurare il Battesimo e l'educazione cattolica dei figli.

Quali sono gli effetti del Sacramento del Matrimonio?

Il Sacramento del. Matrimonio genera tra i coniugi un vincolo perpetuo ed esclusivo. Dio stesso suggella il consenso degli sposi. Pertanto il Matrimonio concluso e consumato tra battezzati non può essere mai sciolto. Inoltre questo Sacramento conferisce agli sposi la grazia necessaria per raggiungere la santità nella vita coniugale e per l'accoglienza responsabile dei figli e la loro educazione.

Quali sono i peccati gravemente contrari al Sacramento del Matrimonio?

Essi sono: l'adulterio; la poligamia, in quanto contraddice la pari dignità tra l'uomo e la donna, l'unicità e l'esclusività dell'amore coniugale; il rifiuto della fecondità, che priva la vita coniugale del dono dei figli; e il divorzio, che contravviene all'indissolubilità.

Quando la Chiesa ammette la separazione fisica degli sposi?

La Chiesa ammette la separazione fisica degli sposi quando la loro coabitazione è divenuta per motivi gravi praticamente impossibile, anche se auspica una loro riconciliazione. Ma essi, finché vive il coniuge, non sono liberi di contrarre una nuova unione, a meno che il loro Matrimonio sia nullo, e tale venga dichiarato dall'autorità ecclesiastica.

Qual è l'atteggiamento della Chiesa verso i divorziati risposati?

Fedele al Signore, la Chiesa non può riconoscere come Matrimonio l'unione dei divorziati risposati civilmente. «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei; se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio» (Mc 10,11-12). Verso di loro la Chiesa attua un'attenta sollecitudine, invitandoli a una vita di fede, alla preghiera, alle opere di carità e all'educazione cristiana dei figli. Ma essi non possono ricevere l'Assoluzione sacramentale, né accedere alla Comunione eucaristica, né esercitare certe responsabilità ecclesiali, finché perdura tale situazione, che oggettivamente contrasta con la legge di Dio.